Ancona-Roma, sette ore di passione sull’intercity bloccato da un guasto

Ancona-Roma, sette ore di passione sull’intercity bloccato da un guasto
ANCONA - L’8 agosto scorso l’onorevole Emanuele Lodolini, dopo cinque ore di tormento sul Frecciabianca Roma-Ravenna per tornare nella sua Falconara, senza neanche...

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ANCONA - L’8 agosto scorso l’onorevole Emanuele Lodolini, dopo cinque ore di tormento sul Frecciabianca Roma-Ravenna per tornare nella sua Falconara, senza neanche potersi prendere un caffè, aveva sbottato, annunciando un’interrogazione parlamentare al ministro delle Infrastrutture del Rio. «Situazione insostenibile, Trenitalia dovrà dare risposte al governo», fu il suo commento indignato.


Ma quella disavventura trascorsa dal parlamentare del Pd insieme ad altri 300 passeggeri, arrivati a destinazione con un’ora e mezzo di ritardo, sembra una passeggiata rilassante al confronto con i disagi sopportati l’altro ieri da un gruppo di viaggiatori dell’intercity 541 partito da Ancona alle 15 e 32. Arrivo previsto a alla stazione Roma Termini alle 19 e 02, ma l’intercity è arrivato a destinazione che erano quasi le 22 e 15’, con 190 minuti di ritardo.

Il viaggio si era subito complicato per un guasto al locomotore che aveva costretto il treno a fermarsi alla stazione di Jesi. La maggior parte dei 120 passeggeri ha capito che l’attesa sarebbe stata lunga e ha preferito di continuare il viaggio sui treni locali che seguivano sulla stessa tratta per Fabriano-Roma.
Ma i venti viaggiatori rimasti a bordo hanno dovuto attendere che arrivasse un nuovo locomotore per ripartire, una pausa che si è protratta per 175’. «Siamo arrivati a Roma dopo sette ore di viaggio - raccontava ieri una passeggera -. Solo poco prima dell’arrivo, saranno state ormai le dieci, il capotreno ci ha portato una bottiglietta d’acqua e due pacchetti di biscotti a testa. Adesso vedremo almeno di ottenere un rimborso».


La linea ferroviaria Ancona-Roma continua ad inanellare viaggi in ritardo, puntualmente annotati sul blog “Disservizio pubblico” in cui i pendolari della tratta segnalano le loro disavventure. Anche lunedì scorso lo stesso Intercity 541 Ancona-Roma, anche senza fondere il motore, era arrivato con 35’ minuti di ritardo per guasto alla linea direttissima. E sabato 12 agosto, quattro giorni dopo il grido d’allarme dell’onorevole Lodolini, il Frecciabianca 8853 Ravenna-Roma era arrivato nella capitale con tre quarti d’ora di ritardo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico