Forzano la cassaforte ​da Umani Ronchi

Forzano la cassaforte ​da Umani Ronchi
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ANCONA - La banda del buco è tornata a colpire, anche se con modalità differenti rispetto alla lunga scia di colpi messi a segno o tentati da un mese a questa parte. Prima i ladri hanno colpito nell’azienda vinicola Umani Ronchi, lungo la Statale Adriatica, vicino al Cargo Pier di Osimo, nella notte tra giovedì e venerdì: passando dal tetto sono riusciti ad arrivare alla cassaforte, dove hanno asportato circa 2500 euro. Quindi, nella notte tra venerdì e ieri hanno fatto irruzione nella Metal Art, ditta di lavorazione del ferro a Passo Varano, dove hanno rubato alcuni macchinari da lavoro per un valore commerciale di diverse migliaia di euro. Ladri acrobati quelli che si sono introdotti nello stabilimento della Umani Ronchi: probabilmente si tratta della stessa banda, composta da sette persone, che tentò il colpo già a dicembre. Allora provò soltanto a forzare la cassaforte più piccola, senza successo perché scattò l’allarme. Stavolta, invece, i banditi sono riusciti ad eludere l’impianto di sicurezza, evidentemente dopo aver studiato bene la logistica della rinomata azienda vinicola. Sono passati dal retro, lungo la strada che porta al Cargopier. Quindi hanno fatto un foro nella rete di recinzione e si sono introdotti nell’area dello stabilimento. A quel punto sono saliti sul tetto. Come non si sa. Forse hanno utilizzato una scala o delle corde, ma la dinamica è al vaglio dei carabinieri intervenuti sul posto venerdì mattina. Sono entrati nell’azienda forzando una porticina posta sul tetto. Una volta dentro, hanno eluso l’allarme disattivando la centralina. E’ suonata solo la sirena che, però, non ha richiamato l’attenzione di nessuno, neanche dei dipendenti del vicino hotel Colombo. Alla vigilanza privata, invece, non è arrivata alcuna segnalazione. Così i banditi hanno potuto agire indisturbati.
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Corriere Adriatico