ANCONA - Il grande cuore di Laura Campanella, vittima di un incidente stradale, sabato mattina sulla strada del monte: a terra, ferita dopo il terribile schianto ha pensato per...
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Il bollettino
Le condizioni della Campanella vengono definite stabili dai medici di Torrette che l’hanno
sottoposta, sabato pomeriggio, ad un delicato intervento chirurgico durato cinque ore per ridurre le fratture al femore e alla tibia, la conseguenza dell’incidente avvenuto in mattinata, poco prima delle 10, lungo la Provinciale del Conero all’altezza della curva della Vedova. La donna, che ha riportato anche altri traumi al polso e alla spalla, si trova sempre ricoverata all’ospedale di Torrette in uno stato di sedazione farmacologica per consentirle di assorbire al meglio i traumi riportati. Non è in pericolo di vita. La degenza si preannuncia piuttosto lunga anche perché sarà poi necessario un periodo di riabilitazione. La tempra eccezionale dimostrata subito dopo l’incidente, che ha colpito anche i soccorritori, sarà uno strumento in più per potersi ristabilire al meglio. Era ancora a terra, sull’asfalto rovente della strada del monte Conero, e ha trovato la forza di raccontare al compagno come preparare il latte artificiale alla bambina nata 5 mesi. Una forza d’animo che non è sfuggita a chi stava prestando la sua opera di soccorso che ha subito apprezzato la grinta e la tenacia di questa super mamma che nel momento del dolore e della difficoltà ha pensato alla bambina.
La ricostruzione
Secondo la prima ricostruzione Laura Campanella era di ritorno da Portonovo dove era stata per sistemare il gazebo a servizio di SpiaggiaBonetti, lo stabilimento andato distrutto in un incendio nella notte tra il 29 e il 30 maggio. Lo scontro all’altezza della curva della Vedova quando lo scooter su cui viaggiava è entrata in collisione con una Range Rover che proveniva dalla direzione opposta. È in corso di accertamento, da parte della polizia stradale, il ruolo che può aver giocato nell’innescare l’impatto la presenza di un runner a bordo della strada. A differenza di quanto si è appreso in un primo momento, il corridore procedeva verso Portonovo sulla corsia opposta al senso di marcia, quindi non quella su cui viaggiava il suv. Un tema, quello dei runner, che ripropone ancora la questione della sicurezza della strada del monte che, specie d’estate, è sovente scenario di gravi incidenti.
Claudio Comirato Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico