Piscina olimpica a Passo Varano, pasticcio sulle dimensioni: «Non ci sono soldi, bisogna farla più stretta»

Progetto da rivedere, l’assessore agli Impianti sportivi Daniele Berardinelli: «Un pontone per le gare sui 25 metri». Dini (Pd): «Commissione ad hoc»

L’assessore agli Impianti sportivi Daniele Berardinelli
ANCONA - Una piscina, non proprio olimpica. Scoppia il caso sull’impianto natatorio di Passo Varano, finanziato con fondi Pnrr per 2 milioni di euro e la cui apertura...

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ANCONA - Una piscina, non proprio olimpica. Scoppia il caso sull’impianto natatorio di Passo Varano, finanziato con fondi Pnrr per 2 milioni di euro e la cui apertura è prevista per il 2026. «Le dimensioni della piscina non sono di 50x25 ma di 50x21» ha spiegato ieri in consiglio comunale l’assessore agli Impianti sportivi Daniele Berardinelli. Il motivo? «Questione economiche» continua l’assessore. I fondi stanziati non permetterebbero infatti di realizzare l’opera nella sua conformazione originale. Il che potrebbe creare qualche problema alle discipline che richiedono la vasca da 25 metri.

 

La soluzione

«Chiederemo una commissione sulla piscina» tuona dall'opposizione la consigliera Susanna Dini. Per ovviare al problema, le strade sono due ma soltanto una sembra effettivamente praticabile. Riportare la larghezza a 25 metri è fuori discussione a causa dei costi. «Stiamo ragionando se allungare la vasca a 52 metri e dividere la vasca a metà da 25 metri con un pontone» illustra Berardinelli. Anche in questo caso, però, servirebbero più fondi. Non tanto per la vasca in sé quanto per il pontone, «che potrebbe costare anche 100mila euro». Ad oggi, infatti, i soldi non ci sono neppure per alcune opere accessorie come l’area ristoro o la tribuna per il pubblico e nemmeno per la copertura in legno dell’impianto.

Il nodo

Un tema, quello della copertura, emerso proprio in questi giorni dopo la decisione di fermare le competizioni col pubblico alla piscina del Passetto a causa di alcuni problemi del pallone pressostatico con i permessi di pubblico spettacolo. Almeno nel medio periodo, allora, i tifosi della pallanuoto anconetana dovranno abituarsi (o riabituarsi) a seguire le partite da casa, in streaming sui social. «Una decisione presa di concerto con le società» assicura però Berardinelli, secondo cui la priorità era quella di riaprire la piscina del Passetto agli allenamenti ed alle competizioni, anche se a porte chiuse.

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Corriere Adriatico