ANCONA - Un giovane anconetano pizzicato a guidare senza patente (nel senso che non l’aveva maio presa), un quarantenne milanese sorpreso a girare con un cacciavite nella...
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In tutto sono state controllate 626 persone, di cui 379 extracomunitari, ispezionati 426 veicoli e 15 locali pubblici, soprattutto nella zona della stazione e del Piano.
Proprio durante questi controlli, sabato mattina intorno alle dieci nel corso di un posto di controllo effettuato in via Marconi gli agenti hanno controllato un’utilitaria a due posti condotta da un ventenne anconetano. Alla richiesta di mostrare i documenti, il giovane ha consegnato libretto di circolazione e assicurazione, prendendo tempo per la patente. «Non la trovo, forse l’ho persa o l’ho dimenticata a casa».
È bastato controllare al terminale, per scoprire che in realtà il ventenne non risultava intestatario di alcuna patente e davanti alla contestazione degli agenti il ragazzo non ha potuto far altro che ammettere di non averla ancora conseguita. Così è scattata la sanzione per guida senza patente per il giovane e per incauto affidamento dell’autovettura nei confronti del proprietario.
Altri controlli hanno riguardato la zona del Piano San Lazzaro. In piazza Ugo Bassi i poliziotti hanno controllato alcune persone che si aggiravano nei pressi della piazzetta davanti ad alcuni negozi e durante il controllo, un uomo ha cercato di defilarsi come se volesse nascondere qualcosa, dirigendosi verso le siepi. Subito notato, i poliziotti lo hanno hanno perquisito scoprendo che all’altezza della cintura dei pantaloni l’uomo portava un cacciavite di medie dimensioni con punta particolarmente affilata paragonabile ad un vero e proprio strumento per l’offesa alla persona. Per il 41enne milanese, ma da anni residente ad Ancona e noto alla polizia, è scattato l’accompagnamento in questura, il sequestro dell’arma e la denuncia per porto ingiustificato di armi o strumenti atti ad offendere.
I controlli sono stati concentrati anche in alcuni parchi cittadini come il Parco Pacifico Ricci dove è stata eseguito un minuzioso sopralluogo con le unità cinofile antidroga. Anche se non sono state trovate sostanze stupefacenti, quattro extracomunitari di origine africana che si trovavano nei pressi del campetto di gioco, sono stati accompagnati in questura per gli accertamenti sull’identità e la loro posizione sul territorio italiano dai quali non sono emerse irregolarità.
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Corriere Adriatico