Turisti assaltati, stop ai clochard del Mandracchio: grate anti-bivacchi nella pizzeria abbandonata

Le grate apposte nell'ex pizzeria Il Palombaro al Mandracchio
ANCONA - Stop ai bivacchi all’ex pizzeria “Il Palombaro”. Dopo la segnalazione del Corriere Adriatico, che nei giorni scorsi ha denunciato il degrado e i...

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ANCONA - Stop ai bivacchi all’ex pizzeria “Il Palombaro”. Dopo la segnalazione del Corriere Adriatico, che nei giorni scorsi ha denunciato il degrado e i pericoli connessi alla presenza di sbandati e senzatetto nella zona del Mandracchio, l’Autorità portuale è intervenuta per una bonifica dell’atrio del ristorante, dove un folto gruppo di persone dell’est Europa aveva stabilito la propria dimora improvvisata, con tanto di tavoli, sedie e materassi.

 

 

L’Authority ha provveduto a blindare il porticato ai piedi dei locali abbandonati con un cancello e grate metalliche, in modo da scongiurare nuove incursioni e tenere alla larga gli abusivi.


Che poi sia sufficiente questo intervento per debellare il problema, è tutto da vedere. Ma intanto è un segnale non trascurabile, indirizzato sia agli utenti del Mandracchio, sia ai turisti, sia agli stessi clochard che avevano occupato i locali dell’ex pizzeria come fosse casa loro. Si erano organizzati benissimo: l’ingresso, protetto da vetrate, era stato arredato come una camera da letto, con materassi, lenzuola e coperte. Il porticato era stato ripensato come un gazebo, con tanto di sedie e tavolini. Qua e là, bottiglie, cartoni di vino, padelle, cibo in scatola. E c’erano perfino dei vasi di fiori, giusto per rendere più accogliente il contesto. Peccato che poi gli abusivi andavano a fare i propri bisogni nella zona circostante, in mancanza di un bagno e, cosa ancor più allarmante, si erano resi protagonisti di una serie di episodi segnalati da chi tutti i giorni lavora al Mandracchio: veri e propri assalti ai turisti, circondati nell’area del check-in imbarchi da questi soggetti che, spesso ubriachi, divenivano molesti e pericolosi nel richiedere insistentemente l’elemosina. In un’occasione una famiglia di camperisti tedeschi, un paio di settimane fa, era stata addirittura accerchiata dai clochard - presumibilmente romeni, tra loro anche una donna -, tanto da dover scappare a tutto gas, temendo il peggio. Nel mirino erano finiti pure gli operatori della darsena, ripetutamente insultati e minacciati perché si rifiutavano di dare da bere a soggetti già ubriachi. Nelle scorse settimana non sono mancate risse e scazzottate in un’area, quella dell’ex Fiera della Pesca, da troppo tempo lasciata a se stessa. 

 

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Corriere Adriatico