Ancona, operaio sfregiato al volto: identificati e denunciati gli aggressori

Ancona, operaio sfregiato al volto: identificati e denunciati gli aggressori
ANCONA - Sfregiato al volto da un taglierino mentre passeggia lungo corso Carlo Alberto: identificati e denunciati gli aggressori. Due gli uomini, di origine pakistana, su cui...

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ANCONA - Sfregiato al volto da un taglierino mentre passeggia lungo corso Carlo Alberto: identificati e denunciati gli aggressori. Due gli uomini, di origine pakistana, su cui hanno stretto il cerchio i carabinieri del Norm, intervenuti sul posto dopo l’aggressione.

 

Al vaglio la posizione di una terza persona. Sarebbe stata la vittima, 25enne pakistano, ad indicare ai militari i nomi di almeno due dei tre assalitori. La denuncia è scattata per lesioni personali in concorso. Dieci i giorni di prognosi stilati dal pronto soccorso di Torrette alla vittima, che ha riportato ferite al volto. Ma le indagini dei carabinieri non sono finite. Gli operatori dell’Arma sono al lavoro per capire il contesto in cui è maturato l’agguato, tra l’altro avvenuto sotto gli occhi di alcuni testimoni che, proprio in quel momento, si trovavano lungo corso Carlo Alberto.

La dinamica

Ha i contorni dell’agguato la scena di violenza andata in scena mercoledì pomeriggio lungo corso Carlo Alberto, all’altezza della chiesa dei Salesiani. A finire in ospedale è stato il cittadino originario del Pakistan, di 25 anni, operaio. Ad aggredirlo, stando a quanto finora emerso, sarebbero stati in tre, presumibilmente tutti suoi connazionali: mentre due lo tenevano fermo, uno lo feriva con l’arma da taglio, provocandogli delle ferite al volto. Alla vittima, trasportata dagli operatori del 118 al pronto soccorso di Torrette, sono stati applicati dei punti per rimarginare le lesioni. Tutto è accaduto attorno alle 19, mentre corso Carlo Alberto era animato dalle passeggiate pomeridiane dei residenti del Piano, in cerca di un po’ di tregua dal caldo assillante di questi giorni. Indagini in corso da parte dei carabinieri, arrivati sul posto dopo l’allarme lanciato dai passanti. All’origine dell’aggressione, forse, una questione di soldi. Per ora i carabinieri hanno dato un volto ai due dei tre aggressori del pakistano. Ora è caccia al terzo.

 

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Corriere Adriatico