Giovane pestato ​braccati gli aggressori

Una festa al Sui a Marina Dorica
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ANCONA - Hanno le ore contate i quattro balordi che sabato notte all’uscita dalla discoteca Sui Club di Marina Dorica hanno preso a pugni e calci, mandandolo all’ospedale, Emanuele A. 26 anni. Sarebbe stato rintracciato nei pressi del porto il furgoncino con cui i responsabili dell’aggressione sono scappati, alle tre di notte, prima dell’arrivo dei soccorritori e della polizia. Si tratterebbe di quattro operai di nazionalità greca, dipendenti di una ditta che svolge lavori d’appalto nel cantiere navale. La lite sarebbe scoppiata inizialmente all’interno del locale per i pesanti apprezzamenti rivolti alla fidanzata del giovane, che ha reagito. Spintoni, ceffoni. Poi l’intervento dei buttafuori che hanno allontanato i quattro individui, su di giri per qualche cocktail di troppo. All’uscita della discoteca, l’agguato ai danni del 26enne, sotto gli occhi della fidanzata e di una sua amica che hanno assistito impotenti al pestaggio. Ieri mattina sono state interrogate in Questura dalla Squadra Mobile, diretta da Giorgio Di Munno. Hanno ricostruito i drammatici momenti in cui Emanuele è stato colpito più volte al volto con pugni e calci, riportando diverse fratture al cranio e una commozione cerebrale. Si trova tuttora in osservazione nel reparto di Neurologia all’ospedale di Torrette: le sue condizioni sono critiche, ma non è in pericolo di vita. Se le indagini confermeranno che il furgoncino riconosciuto nel porto di Ancona è lo stesso con cui gli aggressori si sono dati alla fuga, nei loro confronti scatteranno le denunce.
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Corriere Adriatico