Impennate e corse con le moto nel parcheggio del cimitero, arrivano i vigili: fermati quattro baby piloti

La polizia locale intervenuta nel parcheggio del cimitero di Tavernelle
ANCONA - Il parcheggio del cimitero scambiato per una pista da motocross. Là dove dovrebbe regnare la pace, se non altro per rispetto di chi non c’è...

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ANCONA - Il parcheggio del cimitero scambiato per una pista da motocross. Là dove dovrebbe regnare la pace, se non altro per rispetto di chi non c’è più, sgommate, sgassate e rombi di motori squarciano il silenzio e disturbano i residenti (non solo i defunti). I baby centauri sono tornati ad esercitarsi in corse a tutta velocità, impennate ed evoluzioni da brividi a Tavernelle

 

Ma ieri gli aspiranti piloti hanno dovuto fare i conti con la polizia locale che, con un blitz nel tardo pomeriggio, è intervenuta per porre fine alle scorribande. I quattro giovani centauri sono stati identificati e ammoniti: non sono esclusi ulteriori provvedimenti, nel caso fossero rilevate delle irregolarità anche ai motori. Per tutto il pomeriggio, a bordo dei loro bolidi a due ruote, hanno fatto su e giù nel parcheggio di Tavernelle, esibendosi in inseguimenti, slalom e impennate, fino a che qualcuno, stanco di quel rumore assordante, ha deciso di avvertire le forze dell’ordine. I vigili hanno provveduto a redarguire i ragazzini - sarebbero tutti minorenni - controllarli e allontanarli. Si tratta dell’ennesimo blitz della polizia locale, intervenuta già nel settembre scorso per mettere un freno ai baby centauri, ma anche a un ragazzo che con una
Un fenomeno da non sottovalutare. Nel marzo scorso del 2022, infatti, scoppiò una lite furibonda tra un residente esasperato e tre adolescenti che era andato a rimproverare perché continuavano a fare chiasso con le loro moto da cross. Il chiarimento degenerò rapidamente in una zuffa, con tanto di strascichi giudiziari: il sessantenne, infatti, si presentò all’ospedale, sostenendo di essere stato aggredito dai tre ragazzini che avevano trasformato il parcheggio davanti al cimitero in un circuito. 


 

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Corriere Adriatico