Gang di pusher nel parco C'è anche una ragazza

ANCONA - C’è anche una ragazza di 22 anni nella gang di pusher sgominata dai carabinieri a Collemarino sulla base della segnalazione di genitori-detective preoccupati per i...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI

99,98€

40€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA MIGLIORE

ANNUALE

49,99€

19€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

ANNUALE

49,99€

11,99€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

2 ANNI

99,98€

29€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ANCONA - C’è anche una ragazza di 22 anni nella gang di pusher sgominata dai carabinieri a Collemarino sulla base della segnalazione di genitori-detective preoccupati per i propri figli. Operai, manovali, disoccupati: in tutto 7 giovani (tre 25enni, due 24enni e due 22enni) coinvolti a vario titolo nell’attività di spaccio. Ma in manette al momento c’è solo Giuseppe Storzillo, classe 1991, arrestato sabato nella sua abitazione con l’accusa di essere a capo dell’organizzazione. Secondo gli inquirenti, era lui ad acquistare la droga (un vero e proprio campionario tra hashish, marijuana, eroina, ecstasy e acidi) e distribuirla attraverso una rete di sei amici che, però, potrebbe coinvolgere anche altri soggetti. Non solo: Storzillo, insieme ad alcuni complici, si sarebbe occupato anche della riscossione del denaro, in certi casi forzosa, attraverso minacce e intimidazioni. Di qui l’accusa di estorsione, la stessa di cui dovranno rispondere anche altri membri del gruppo che riforniva di droga decine di giovani a Collemarino, al parco degli Ulivi e nella centralissima piazza Galilei. Nel fascicolo del pm Andrea Laurino sarebbero 21 gli acquirenti identificati e interrogati tra il 2012 e il 2014, a cui i carabinieri sono riusciti a risalire decodificando i nomi appuntati nell’agenda del 23enne Gianluca D’Orazio, il “manager” del gruppo, arrestato nel gennaio di un anno fa e tuttora coinvolto nell’inchiesta. Ad uno dei 7 ragazzi sarebbe contestata anche una rapina.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico