Scoperta maxi frode fiscale di un'associazione sportiva

Scoperta maxi frode fiscale di un'associazione sportiva
ANCONA - Una ingegnosa frode fiscale operata da un'associazione sportiva dilettantistica è stata scoperta dalla Guardia di finanza. La frode, come è emerso dalle indagini,...

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ANCONA - Una ingegnosa frode fiscale operata da un'associazione sportiva dilettantistica è stata scoperta dalla Guardia di finanza. La frode, come è emerso dalle indagini, è stata operata con la complicità del responsabile di un istituto di credito. Alla banca sono state così contestate violazioni alle norme antiriciclaggio. Sempre le indagini delle Fiamme Gialle hanno consentito di segnalare alla locale agenzia delle entrate per il recupèero a tassazione di redditi per 589 mila euro, di elementi negativi indeducibili per 59 mila euro, di Iva per oltre 80 mila euro e di Irap per 589.997 euro. L'associazione sportiva aveva operato come una vera e propria società commerciale, violando così la clausola statutaria del divieto di distribuzione di utili e facendo quindi venir meno i requisiti agevolativi concordati dalla normativa ai soggetti no profit.


Il legale rappresentante dell'associazione e il funzionario di banda sono stati deferiti all'autorità giudiziaria e dovranno rispondere, rispettivamente, di falso e omessa identificazione della clientela. Nei confronti del responsabile della banca è stata altresì contestata la violazione amministrativa concernente l'omessa segnalazione di operazioni sospette prevista dalla normativa antiriciclaggio, il cui ammontare è stato quantificato in 719.503 euro. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico