ANCONA - Tratti di costa del Passetto devastati nei pressi della "Seggiola del Papa" e come se non bastasse un frana in via Flaminia che ha creato un certo allarmismo tra i...
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Sono queste le maggiori criticità all'indomani dell'ondata di maltempo che si è abbattuta nel capoluogo di regione. La situazione più preoccupante quella di via Flaminia dove le piogge cadute nelle ultime ore hanno provocato uno scivolamento a valle della rupe. Dopo il sopralluogo effettuato dal Comune mercoledì pomeriggio, ieri mattina un gruppo di residenti si è portato lungo il costone dove non sono mancate le sorprese. Il tratto di dirupo compreso tra la chiesa della Palombella in via Berti e il complesso che un tempo ospitava l'azienda farmaceutica Angelini lungo via Flaminia è andato incontro ad un vero e proprio smottamento. La zona in questione si estende per circa 300 metri lineari. La strada dove un tempo passavano i mezzi diretti al cantiere di fatto è scomparsa dalla circolazione ma quello che preoccupa di più è lo scivolamento a valle dei canali di scolo in lamiera realizzati lungo il costone per la raccolta delle acque piovane e quelle provenienti dal terreno. In zona non mancano gli alberi inclinati così come dei cespugli che il movimento franoso ha spinto qualche metro a valle. Di fronte ai civici 53 C e D parte del costone si staccato dando vita ad una frana larga una ventina di metri. Una ferita ben visibile nel dirupo, anche ad occhio nudo, la vegetazione è finita a valle sopra una specie di basamento di rinforzo fatto costruire quattro anni fa dal Comune. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico