ANCONA - Quando hanno forzato gli infissi per passare dalla finestra, arrampicandosi fino al primo piano, il cane si è messo ad abbaiare, ma loro non si sono...
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Hanno messo in tasca braccialetti, anelli e monili d’oro per qualche migliaio di euro. Ricordi di una vita, di grande valore affettivo. Nessuno ha visto i ladri acrobati scappare. O meglio, i vicini, interrogati dalla polizia, sostengono di aver notato la luce di una torcia e la sagoma di un uomo nel buio. Miseri questi indizi per sperare di risalire agli autori del furto consumato sabato sera in un appartamento al primo piano in via Monte Dago, poco dopo la chiesa del Pinocchio. Nel mirino è finita una coppia con due bambini piccoli che era uscita per andare a cena fuori.
Probabilmente i ladri conoscevano le abitudini della famigliola perché hanno fatto irruzione non appena l’abitazione è rimasta incustodita. «È stata una bruttissima esperienza, più che altro mi dà fastidio che non ti puoi sentire sicura nemmeno nella tua casa», ha commentato su Facebook la mamma derubata. Sono stati i genitori di lei, che vivono al piano di sotto, a lanciare l’allarme. Il padre per poco non si è trovato faccia a faccia con i topi d’appartamento. Attorno alle 20,45 ha sentito abbaiare insistentemente il cane, che la famigliola aveva lasciato in casa, ed è salito a controllare.
Come è entrato, ha trovato tutto a soqquadro. Armadi spalancati, cassetti aperti, vestiti in giro. Subito ha contattato il 113. Sul posto è intervenuta una pattuglia della Squadra Volante che ha dato la caccia ai ladri, inutilmente: non sono stati acciuffati per poco. Non hanno lasciato alcuna traccia, neanche un’impronta. Un furto-lampo: in pochi minuti hanno arraffato diversi monili d’oro, ancora da quantificare, per poi sparire nel nulla, approfittando del fatto che l’abitazione è immersa in una fitta boscaglia, dunque è poco visibile dalla strada.
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Corriere Adriatico