Il “Forensics Award 2024” all'analista marchigiano Luca Russo: cerimonia del Premio a Milano

Il “Forensics Award 2024” all'analista marchigiano Luca Russo: cerimonia del Premio a Milano
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ANCONA - Si è tenuto a Milano l'evento nazionale “Forensics Award 2024” che ogni anno premia i professionisti forensi che si distinguono nel mondo dell’investigazione.

I premi vengono assegnati da un comitato scientifico composto da professori universitari, tecnici ed esperti di settore, personalità e professionalità di indiscutibile autorevolezza ed esperienza.

Quest’anno,  l’eccellenza in ambito nazionale nel settore della “digital forensics e mobile forensics” è stato assegnato a Luca Russo, analista forense, marchigiano di adozione, già conosciuto per avere indagato su decine casi per oltre venti Procure d’Italia. «Purtroppo ero fuori per seguire un caso - ha sottolineato l'analista - e non ho poturo ritirare personalmente il premio, ma sono orgoglioso del riconoscimento assegnatomi che arriva a 20 anni dall'apertura del mio ufficio e a pochi mesi della seconda laurea Magistrale in Giurisprudenza».

Luca Russo ha assunto il primo incarico dall’allora pm. Andrea Belli, nel 2004, a seguito dell’arresto della banda del taglierino, uno dei casi più eclatanti di quegli anni, indagini che vennero svolte dal Norm della Compagnia di Osimo. Subito dopo, assunto il titolo di analista forense e specializzatosi quale “esperto in tecniche investigative avanzate” ha costituito la Indagini Informatiche Forensi (IIF) e da allora dirige uno staff di esperti selezionati personalmente, nell’ambito delle indagini informatiche. Ha svolto incarichi di rilievo nazionale tra cui gli omicidi di Rossella Goffo, Pietro Sarchiè, Rosina Carsetti, Renata Rapposelli, Ismaele Lulli, Marcello Bruzzese, Sesto Grilli a Pesaro. Ha svolto importanti incarichi a Palermo, Caltanisetta, Sciacca e Agrigento. Moltissime altre indagini quali ad esempio “Banca delle Marche”, la strage di Corinaldo, l’omicidio  Maiorana. 

 

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Corriere Adriatico