CHIARAVALLE – Fallimento della Manifattura Italiana Tabacco di Chiaravalle: la Guardia di Finanza sequestra un terreno ed un’auto acquistati con i fondi distratti...
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Due i soggetti indagati per il delitto di bancarotta fraudolenta prefallimentare che punisce, con la reclusione fino a dieci anni, l’imprenditore dichiarato fallito che abbia compiuto uno o più atti per nascondere, distruggere o sottrarre, in tutto o in parte, i beni dell’azienda fallita, per diminuire il valore del patrimonio che serve per soddisfare i creditori.
In base a quanto accertato dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ancona, nel periodo temporale ricompreso tra il novembre 2016 e il dicembre 2017, l’amministratore unico della Manifattura Italiana Tabacco Spa, P.C. (classe ’57), ha distratto somme di denaro dal patrimonio per un importo complessivo di oltre € 600.000,00. In sintesi, la sottrazione delle somme di denaro è stata fraudolentemente celata da fatture emesse da società di fatto riconducibili allo stesso amministratore e alla sua convivente, D.L. (classe ’62), attestanti prestazioni di servizio che, nella realtà, non sono mai state rese. Peraltro, l’analisi dei flussi finanziari estesa sui rapporti di conto corrente intestati alle società utilizzate per “drenare” indebitamente le risorse finanziarie della M.I.T. S.p.A. ha permesso di rilevare che il denaro indebitamente sottratto è stato destinato a soddisfare esigenze personali degli indagati ovvero per l’acquisto, prima della dichiarazione di fallimento, di un terreno ubicato in Ariccia (RM) e di una autovettura oggetto della misura cautelare reale in quanto prodotti del reato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico