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ANCONA Martedì prossimo saranno due mesi che l’impianto natatorio di via Thaon De Revel è chiuso. Niente attività pomeridiane e - soprattutto - niente gare per le società sportive anconetane che sono quindi costrette all’esilio fuori regione. La notizia per nulla rassicurante è che non c’è ancora una data certa per la riapertura della piscina E quella che sarebbe dovuta essere una «chiusura momentanea» - come da iniziale annuncio social di Co.Ge.Pi., la cooperativa che gestisce la struttura - si è trasformata in uno stop sistematico.
La storia
Ampiamente discussa ed approdata più volte sui banchi del consiglio comunale, la storia è piuttosto semplice.
I sopralluoghi
L'inghippo era emerso qualche settimana fa dopo gli scontri tra tifosi che hanno seguito un match di pallanuoto. C’è poi il nodo sulla sicurezza interna e degli impianti. Diversi i sopralluoghi compiuti in queste settimane e che hanno portato alla presentazione - ad inizio marzo - di un progetto di adeguamento dell'impianto che ora è al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco.
La possibile svolta
Il verdetto, in questo caso, dovrebbe arrivare entro il mese di aprile. E poi? Stando a quanto dicono dalla cooperativa, gran parte dei correttivi è già stata adottata. Sia quelli a carico del gestore, sia quelli a carico del Comune. In caso di nulla osta, dunque, le attività potrebbero riprendere nel giro di poco tempo. Ma «per ora la piscina resta chiusa» tuona comunque Igor Pace, di Co.Ge.Pi. Ed è agli sgoccioli anche la deadline per la riapertura dell’impianto di Ponterosso, con la fine lavori promessa dal Comune per aprile. Nel mentre, l'Ancona delle piscine cammina su una gamba sola. Di quattro impianti a disposizione, due sono out. La metà. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico