Ancona, estorsioni ed usura: maxi sequestro a gestore di locali notturni

Ancona, estorsioni ed usura: maxi sequestro a gestore di locali notturni
ANCONA – Maxisequestro della finanza ad un gestore di locali notturni: sigilli su beni per un valore di 4,5 milioni di euro. ...

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ANCONA – Maxisequestro della finanza ad un gestore di locali notturni: sigilli su beni per un valore di 4,5 milioni di euro.

Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Ancona ha sottoposto a sequestro il patrimonio valutato in oltre 4,5 milioni di euro in possesso di cittadino italiano, già noto alle Forze di polizia, nato in provincia di Foggia. F.R., dedito da circa 30 anni alla commissione di gravi reati, quali usura, estorsione, gioco d’azzardo, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, prostituzione, nonché indiziato di trasferimento fraudolento di valori è stato fatto oggetto di apposito provvedimento di sequestro preventivo patrimoniale disposto dal Tribunale di Teramo concernente diverse unità immobiliari e numerose società ubicate nelle province di Teramo, L’Aquila, Rimini, Roma, Ascoli Piceno e Macerata
Le indagini hanno preso spunto dalle importanti attività commerciali e iniziative imprenditoriali che negli ultimi decenni hanno consentito al soggetto di acquisire, direttamente e/o per interposta persona (avvalendosi di numerosi “prestanome”), il controllo e la gestione di un reticolo societario, dispiegato attraverso l’Abruzzo, le Marche, il Lazio e l’Emilia Romagna, mediante il quale lo stesso operava nel settore dell’intrattenimento, con la gestione di locali notturni e in quello immobiliare ed edile. I riscontri eseguiti dagli specialisti del Gico sulla posizione reddituale del soggetto indiziato e del proprio nucleo familiare, ricavati dalle dichiarazioni dei redditi presentate negli anni all’Agenzia delle Entrate, hanno fatto emergere l’evidente sproporzione tra quanto fiscalmente dichiarato e sottoposto a tassazione da questi e l’elevato tenore di vita nonché l’ingente patrimonio, direttamente o indirettamente riconducibile agli stessi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico