Fiamme dal motore e il bus diventa una torcia: panico a bordo, i passeggeri scappano

L’1/4 a fuoco in via Torresi ad Ancona, l’autista fa uscire tutti. Un’anziana: «Il fumo, la fuga: che paura»

ANCONA Il fumo, poi una fiammata improvvisa dal vano motore. I passeggeri, una ventina, tra cui diversi studenti diretti all’Università e alcuni anziani, hanno fatto giusto in tempo a...

Continua a leggere con la Promo Flash:

X
PROMO FLASH
ANNUALE
9,99 €
49,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
4,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
99,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

X
Promo Flash
4,99€
per 1 anno
79,99€
Leggi questo articolo e tutto il sito
Tutti i vantaggi:
  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e aggiornamenti live
  • Le newsletter esclusive

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO

ANCONA Il fumo, poi una fiammata improvvisa dal vano motore. I passeggeri, una ventina, tra cui diversi studenti diretti all’Università e alcuni anziani, hanno fatto giusto in tempo a scendere prima che il rogo avvolgesse la parte posteriore dell’autobus. Ad accorgersi del pericolo è stato l’autista che si è accorto del fumo dallo specchietto retrovisore, ha subito arrestato la corsa e attivato le procedure d’emergenza, ordinando a tutti di abbandonare il mezzo pubblico. La sua tempestività ha evitato il peggio. Nessuno è rimasto ferito o intossicato, né sono stati coinvolti altri veicoli. Ma l’autobus è da buttare.

 

La ricostruzione

L’allarme è scattato ieri mattina attorno alle 8,45 in via Torresi, strada maledetta in questi giorni perché già interessata dai lavori di manutenzione alla rete idrica che hanno comportato il restringimento della carreggiata (nella parte finale, vicino a piazza Ugo Bassi) con ripercussioni sul traffico. Che ieri è andato in tilt quando un mezzo della Conerobus, della linea 1/4, mentre viaggiava verso Tavernelle, ha improvvisamente preso fuoco.

L’autista, che ha lanciato l’Sos, ha fatto scendere la ventina di passeggeri, tutti in salvo. «La paura è stata tanta - ci racconta una pensionata che era a bordo -. Non mi ero accorta di nulla: è stato il conducente che, vedendo il fumo dallo specchietto, si è fermato e ci ha fatto scendere tutti di corsa».

L’autista ha utilizzato l’estintore per domare le fiamme, in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco che hanno spento il rogo e messo in sicurezza il mezzo, alimentato a metano. L’incendio si è sprigionato dal vano posteriore, probabilmente per colpa di un guasto al motore, ma sono in corso accertamenti. Sul posto, anche polizia locale e carabinieri per gestire il traffico in tilt: pesanti i ritardi accumulati anche dagli altri bus che circolano tra Piano e Tavernelle.

«Il mezzo è da rottamare - ammette Italo D’Angelo, presidente di Conerobus - ma quello che conta è che nessuno si sia fatto male, questo grazie alla tempestività dell’autista che ha messo in atto le procedure d’emergenza e che ringrazio personalmente. Il bus in questione non è datato, ha circa 10 anni, quindi non c’entra la vetustà. Piuttosto, è stato un guasto accidentale dovuto anche alle alte temperature che potrebbero aver provocato un surriscaldamento. Stiamo facendo delle verifiche, ma sono incidenti che possono capitare».

Come quello accaduto lo scorso 15 gennaio: al Viale della Vittoria ha preso fuoco un bus sempre della corsa 1/4 e anche in quel caso l’autista con l’estintore aveva spento le fiamme scaturite dal motore, dopo aver fatto uscire tutti dal mezzo. Quel giorno, però, non faceva affatto caldo.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico