Festini a luci rosse nei club: sballo iniettato con la siringa. Ecco tutto quel che succedeva

Il capo della Squadra mobile di Ancona Carlo Pinto
ANCONA  - L’arresto del pusher della droga dello stupro è la prima maxi operazione firmata dalla Mobile dopo l’arrivo del nuovo questore Cesare Capocasa. E...

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ANCONA  - L’arresto del pusher della droga dello stupro è la prima maxi operazione firmata dalla Mobile dopo l’arrivo del nuovo questore Cesare Capocasa. E alza il velo sulla città che non ti aspetti, quella licenziosa, dei festini a luci rosse e delle notti accese da sballo e sesso.

 

Perché un sorso di liquid ecstasy annulla i freni inibitori e libera gli istinti, anche quelli più bassi. Il rischio è che venga somministrato a tradimento, il “drink spiking”, per far cadere le barriere del pudore a chi lo assume e spingerlo nell’abisso della violenza sessuale.


Gli investigatori non hanno le prove che il 46enne - commerciante di professione - arrestato con il Gbl caricasse simili trappole. Da quanto emerso dalle indagini lui organizzava sexy party che, spesso, scadevano fino ad assumere i contorni sconci delle orge. In quei ritrovi in appartamenti insospettabili o più frequentemente in club esclusivi, la droga dello stupro si aggiunge al drink per perdersi nelle nebbie lascive e lasciarsi trasportare verso orizzonti proibiti. Viene ceduta con una siringa senza ago, tipo quelle da insulina, con le tacchette per misurare la dose ed evitare di esagerare, fino a restarci secchi.

Di siringhe ne avrebbe riempite un bel po’ lo spacciatore, perché avrebbero fruttato 12mila dosi i 10 litri di stupefacente che gli uomini della Mobile, coordinati dal vicequestore Carlo Pinto, gli hanno trovato addosso. Aveva intercettato il canale di approvvigionamento del nord Europa. Il carico è stato spedito in aereo dal fornitore con un nome finto, la scatoletta è arrivata a Fiumicino - la polizia di frontiera ha collaborato con la Mobile di Ancona - poi il corriere l’ha trasportata in città per inondare i regni nascosti della lussuria.


La polizia sapeva tutto. Quando il sospettato è andato a ritirare il plico, a consegnarglielo c’erano gli investigatori in abiti da corrieri che lo hanno fermato. Il 46enne non ha precedenti, ha una rete di amicizie per mettere in circolo fiumi di liquid ecstasy. Resta da vedere se e in quanti altri rivoli la droga dello stupro bagna di sesso sfrenato feste private e oscene. 

 

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Corriere Adriatico