Ferito durante la vacanza in Spagna: Alessio torna a casa dopo sedici mesi

Ferito durante la vacanza in Spagna: Alessio torna a casa dopo sedici mesi
ANCONA -  Il cuore supera gli ostacoli e accorcia le distanze. Grazie alla grande macchina della solidarietà, è tornato a casa Alessio Rocchetti, vittima di un...

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ANCONA -  Il cuore supera gli ostacoli e accorcia le distanze. Grazie alla grande macchina della solidarietà, è tornato a casa Alessio Rocchetti, vittima di un tremendo incidente durante una vacanza in Spagna. Ora il ragazzo di 24 anni si trova in un centro specializzato di Foligno, ha subito un grave trauma cerebrale. E sono ancora misteriose le cause per cui è precipitato dal castello di Santa Barbara ad Alicante il 13 luglio 2018. Ha fatto un volo di 20 metri ed è stato recuperato dopo cinque lunghe ore da un dirupo.


La polizia spagnola, che ha chiuso le indagini con un nulla di fatto, aveva inizialmente sospettato che il giovane fosse caduto per farsi un selfie, ipotesi seccamente smentita dalla famiglia, che ancora aspetta di capire cosa possa essere accaduto ad Alessio e si chiede perché nessuno abbia mai scandagliato il cellulare che aveva in tasca. Alessio versa in uno stato vegetativo a seguito del danno cerebrale per cui più volte è stato sottoposto a intervento chirurgico. Il giovane, prima dell’infortunio, da Fermo era tornato ad Ancona, dove viveva con la nonna al Piano. Poi si era trasferito per lavoro in Germania, dove faceva l’aiuto cuoco.


La vacanza con gli amici in Spagna è stato per lui un dramma. Ora non può comunicare ma è vigile e prova emozioni, come quella di tornare in patria. Un momento che la famiglia attendeva da 8 mesi. La zia Daniela: «Un sogno che si avvera, grazie a tutti quelli che ci hanno aiutato con le donazioni». In tutto sono stati raccolti 15mila euro. «Almeno adesso possiamo parlare con i medici», è il sollievo dei familiari. Che fanno un lungo elenco di ringraziamenti, dal personale dell’ospedale di San Vicente del Raspeig, vicino ad Alicante. Il pensiero della mamma Alessandra e le zie Daniela e Raffaella va al dottor Sergio Corsi, dirigente medico dell’Asur di Fermo, le dottoresse Gioia Renzi e Anna Padovan, al dottor Paolo Serafini, responsabile dell’istituto riabilitativo Santo Stefano di Porto Potenza, al dottor Massimo Vallasciani, direttore del centro residenziale Santo Stefano di Foligno dove si trova il ragazzo, assistito da medici specialisti, al dottor Francesco Reggiani, e all’equipe dell’azienda Air Medical di Torino che si è occupata del trasporto avvenuto domenica. Il velivolo è partito da Alicante alle 14,45 ed è atterrato a Perugia alle 17: il viaggio della speranza per Alessio.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico