Manda un sms al fratello: «La faccio finita». Poi ingoia i sonniferi: salvato dai carabinieri grazie al Gps del cellulare

I carabinieri hanno sventato il suicidio
ANCONA - Un sms al fratello: «Basta, la faccio finita». Poi è scomparso. È stata una notte d’angoscia per i familiari di un uomo che, sopraffatto...

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ANCONA - Un sms al fratello: «Basta, la faccio finita». Poi è scomparso. È stata una notte d’angoscia per i familiari di un uomo che, sopraffatto dalla disperazione, ha minacciato di volersi togliere la vita, sembra per problemi sentimentali. Ci hanno pensato i carabinieri a salvarlo: come angeli custodi, seguendo le tracce lasciate dal suo cellulare, l’hanno ritrovato in una zona isolata alla Rocca di Falconara. 

 

 
Era riverso sul sedile della propria auto, reclinato all’indietro, privo di sensi dopo aver ingerito diverse pillole di sonniferi e dell’alcol. Per fortuna si è ripreso quando i militari l’hanno scosso per farlo risvegliare. Sul posto è intervenuto un equipaggio del 118 che l’ha trasportato d’urgenza all’ospedale di Torrette: ora è fuori pericolo. 
I carabinieri della Compagnia di Ancona hanno avvistato la sua auto attorno alle 2 dell’altra notte. A dare l’allarme era stato il fratello, che si era rivolto al 112 non appena ha ricevuto l’inquietante messaggio d’addio. Al telefono, infatti, l’aspirante suicida non rispondeva più. Subito sono scattate le ricerche, concentrate nella zona tra Falconara e Montemarciano, sulla base della localizzazione fornita dal Gps del cellulare dell’uomo. L’area è stata battuta palmo a palmo fino a che l’auto non è stata trovata in una stradina isolata nei pressi della Rocca. I militari sono riusciti ad aprire la portiera forzando un finestrino che era stato lasciato socchiuso. A quel punto hanno tentato di risvegliare l’uomo che era riverso sul sedile, svenuto dopo aver inghiottito una dozzina di compresse di sonniferi mescolandole a dell’alcol. Il 118 intervenuto sul luogo del ritrovamento l’ha caricato in ambulanza e portato all’ospedale per tutte le cure del caso. Ora sono in corso indagini per comprendere le ragioni che l’hanno spinto a tentare il suicidio: sarebbe sprofondato in uno stato di depressione per problemi di natura sentimentale. 

 

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Corriere Adriatico