Ancona, entra in sala slot e prende a calci un giocatore: condannato

Ancona, entra in sala slot e prende a calci un giocatore: condannato
ANCONA - Era all’ingresso di una sala slot di corso Mazzini. Aveva fatto due passi e poi, all’improvviso, con una specie di mossa di karate aveva tirato un calcio a...

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ANCONA - Era all’ingresso di una sala slot di corso Mazzini. Aveva fatto due passi e poi, all’improvviso, con una specie di mossa di karate aveva tirato un calcio a uomo che stava di fronte a una macchinetta. Con un colpo violento diretto alla schiena, lo aveva prima fatto cadere contro una slot, poi finire per terra. E lì lo aveva lasciato. L’aggressore, un tunisino pregiudicato di 25 anni, se ne era infatti andato, incurante dell’atto di violenza di cui si era fatto protagonista.

Il nordafricano era stato poi individuato grazie alle telecamere di videosorveglianza della sala e a un particolare: un grosso tatuaggio sul collo riportante la scritta di un nome proprio. L’incisione sulla pelle sarebbe stato il solo particolare che era riuscito a vedere la vittima del calcio, un anconetano di 53 anni. L’aggressione si era consumata il primo ottobre del 2014, attorno alle 14. A quasi cinque anni dall’episodio, ieri mattina è arrivata la condanna per il tunisino, attualmente detenuto in carcere per altra causa e difeso dal legale Davide Toccaceli.
Il giudice Elisa Matricardi ha stabilito una pena di nove mesi di reclusione per il reato di lesioni personali. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico