Francesco è morto per un'encefalite Acquisite le cartelle cliniche del bimbo

Francesco è morto per un'encefalite Acquisite le cartelle cliniche del bimbo
ANCONA - Si è da poco conclusa l'autopsia di Francesco, il bimbo di 7 anni di Cagli morto nell'Ospedale pediatrico 'Salesì di Ancona per le complicanze...

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ANCONA - Si è da poco conclusa l'autopsia di Francesco, il bimbo di 7 anni di Cagli morto nell'Ospedale pediatrico 'Salesì di Ancona per le complicanze di un'otite bilaterale curata a domicilio a base di preparati omeopatici. L'esame, disposto dalla Procura di Urbino, è stato condotto dal medico legale Mauro Pesaresi. La famiglia del bambino ha nominato come proprio perito la dott. Loredana Buscemi.


Una notizia che ha scosso non solo le Marche ma tutta Italia: il piccolo è morto per una encefalite in un'infezione scatenata da un germe con i successivi esami che serviranno a capire nello specifico di quale germe si tratta e per capire se poteva essere curato con i farmaci tradizioni. Sono state acquisite le cartelle cliniche del bimbo anche per capire e valutare se i prodotti omeopatici erano effettivamente adatti ad affrontare la situazione. 

  Tecnicamente, in attesa degli ulteriori approfondimenti medico-legali, Francesco è morto per una «cessazione irreversibile delle funzioni cerebrali», la cui causa potrà essere definitivamente chiarita quando saranno disponibili i risultati degli esami istologici e immunoistochimici, di fatto non prima di una quindicina di giorni. All'origine dell'infiammazione che ha compromesso le funzioni cerebrali del bambino c'è sicuramente un batterio non ancora identificato. Non un virus, che non sarebbe comunque stato debellato da un farmaco antibiotico.

In sede autoptica sono state condotte anche indagini per escludere possibili concause del decesso. Anche qui ci vorranno alcuni giorni per avere le risposte, ma da una prima valutazione è emerso che il bimbo era sano. Il pm Irene Lilliu ha disposto che il dottor Pesaresi possa ottenere una copia della cartella clinica del piccolo Francesco, e avere accesso agli atti di indagine sui preparati omeopatici somministrati al bambino dall'omeopata di famiglia, il dottor Massimiliano Mecozzi.

Nell'esame peritale il medico si è fatto rappresentare dal dottor Benedetto Vergari di Bologna, mentre i genitori del bambino, indagati insieme a Mecozzi per omicidio colposo, hanno nominato come loro consulente il medico legale anconetano Loredana Buscemi.


  «Il dottor Massimiliano Mecozzi è un uomo distrutto. In 22 anni di professione medica non ha mai avuto un problema che sia uno con un paziente. È estremamente rispettoso del dolore della famiglia del piccolo Francesco, e dell'operato della magistratura. Confida negli accertamenti tecnici, che sono appena iniziati, e non intende rilasciare dichiarazioni». Lo ha detto l'avv. Maria Lucia Pizza, del foro di Pesaro, difensore dell'omeopata indagato per omicidio colposo per la morte del bimbo di 7 anni malato di otite. L'interrogatorio del medico non è stato ancora fissato, e almeno «fino a quella data - sottolinea l'avv. Pizza - il mio assistito non parlerà con la stampa. Lo dico anche per i giornalisti che in questi giorni stazionano davanti al suo cancello». Nessun commento dall'avv. Federico Gori, che rappresenta i genitori di Francesco, anche loro indagati per la stessa ipotesi di reato. «Per ora la famiglia non intende rilasciare dichiarazioni», ha spiegato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico