Emergenza terremoto: attivato anche un punto di ascolto al PalaIndoor

Emergenza terremoto: attivato anche un punto di ascolto al PalaIndoor
ANCONA -  Obiettivo: non lasciare nulla al caso. Al Palaindoor, la nuova struttura di accoglienza gestita dal Comune di Ancona per l'emergenza terremoto, è stato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ANCONA -  Obiettivo: non lasciare nulla al caso. Al Palaindoor, la nuova struttura di accoglienza gestita dal Comune di Ancona per l'emergenza terremoto, è stato attivato anche un punto di ascolto gestito dal Servizio Politiche sociali, attivo tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 20 alle 23 per dare assistenza a tutti coloro che, nella necessità di lasciare le proprie case, stanno vivendo momenti di difficoltà.

Oggi altre 23 persone sono state sfollate, dopo che due abitazioni sono state dichiarate inagibili dai vigili del fuoco (un appartamento in via Pizzecolli dove vivevano 4 persone e una palazzina di 8 appartamenti in via Collodi dove risiedevano 19 persone). Diciotto gli sfollati arrivati al al Palaindoor, tra i quali 5 bambini e alcuni operai Fincantieri. Il numero degli sfollati è destinato a salire man mano che procedoino le verifiche dei vigili del fuoco sugli immobili. L'Amministrazione sta valutando ulteriori e diversificate possibilità di alloggio per famiglie e individui che dovranno resteranno fuori dalle abitazioni per un periodo di tempo più lungo. Proseguono nel frattempo ininterrottamente le verifiche sugli edifici scolastici rimasti chiusi per valutare le conseguenze delle scosse dei giorni scorsi.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico