Ancona, droga nascosta nei prodotti da forno: sgominata la rete di pusher

ANCONA – Duro colpo alla spaccio di droga da parte dei carabinieri di Ancona, che hanno chiuso l'operazione “Dorica”. Si tratta di una complessa...

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ANCONA – Duro colpo alla spaccio di droga da parte dei carabinieri di Ancona, che hanno chiuso l'operazione “Dorica”. Si tratta di una complessa indagine coordinata dal procuratore Elisabetta Melotti avviata nel giugno 2015 che ha permesso di sgominare una banda dedita al traffico di stupefacenti su un asse diretto Torre Annunziata-Ancona. Un organizzazione ramificata e dedita anche a stratagemmi creativi: a volte la droga veniva occultata in alcune confezioni di prodotti da forno. Arrestati i capi dell'organizzazione: i fratelli Domenico e Pietro Marasca e il cognato Michele Miranda, insieme ad un altro esponente dell'area torrese, Salvatore Cataldo, “supervisore” della zona di Fano (Pesaro Urbino). Nel corso delle indagini sono state arrestate in flagranza di reato 22 persone, tra le province di Ancona, Verona e Pesaro Urbino, sequestrando circa 33 kg di cocaina e hascisc.


Nell'ambito della provincia di Ancona, la droga, proveniente da Torre Annunziata, veniva depositata dai fratelli Cataldo e da Miranda presso “magazzinieri” per poi essere ceduta a spacciatori locali, mentre nel Fanese ad operare era Cataldo. Tra i corrieri, reclutati nella zona di Torre Annunziata, molti insospettabili, comprese coppie di coniugi incensurati, gente rimasta senza lavoro che accettava di trasportare plichi anche per qualche centinaio di euro. Tra i magazzinieri anche un fornaio (lo stupefacente veniva inserito nei prodotti da forno per essere venduto) e una parrucchiera. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico