Discarica a cielo aperto in corso Carlo Alberto: si moltiplicano le proteste

Discarica a cielo aperto in corso Carlo Alberto: si moltiplicano le proteste
ANCONA -  Decine di cassette della frutta sia in plastica che in legno, un armadio, una scrivania, quello che resta di una cucina componibile, scatole di panettoni e perfino...

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ANCONA -  Decine di cassette della frutta sia in plastica che in legno, un armadio, una scrivania, quello che resta di una cucina componibile, scatole di panettoni e perfino una caldaia. Ecco quello che è stato abbandonato la sera di Natale in corso Carlo Alberto, non distante dalla rotatoria con piazzale Italia.

 

Un scorcio di degrado in un angolo del Piano, con la catasta di rifiuti che è arrivata ad occupare anche il marciapiede dove passano i pedoni. Non è la prima volta che in corso Carlo Alberto il sipario si alzi su squallidi scenari del genere, al punto tale che questa zona - in compagnia per la verità di altre in giro per la città - viene considerata a rischio degrado. Una discarica abusiva senza responsabili, anche se sembra che da queste parti non sia poi un mistero per la maggior parte dei residenti a chi appartengono tutte quelle cassette della frutta, tanto per fare un esempio, che periodicamente vengono abbandonate in strada. Su questo show indecente il Comune aveva annunciato di voler puntare l’occhio delle telecamere a circuito chiuso, per identificare i responsabili di questi abbandoni. Ma nonostante i proclami le telecamere non sono ancora arrivate, e questo rende praticamente impossibile o quasi il lavoro degli ispettori ambientali.

 

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Corriere Adriatico