ANCONA - Quando i poliziotti sono riusciti a placare la sua ira, l’hanno portato al pronto soccorso e sottoposto all’alcol test. Aveva un tasso di quasi quattro volte...
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Di fatto non si reggeva in piedi, eppure, secondo i poliziotti che l’hanno arrestato, è riuscito prima a danneggiare tre auto in sosta, poi a sfidare gli agenti, sferrando calci pur di non farsi prendere.
Paura venerdì sera lungo il viale della Vittoria. “Non mi ricordo nulla, ero uscito per smaltire la sbronza, non volevo fare del male a nessuno”, ha raccontato Sandro Fiumani ieri mattina in Tribunale al suo avvocato Mirco Piersanti, che è riuscito a ottenere la liberazione in attesa del processo che si terrà tra due settimane. Il designer anconetano, 59 anni, era stato arrestato dalle Volanti della Questura con l’accusa di danneggiamento aggravato di tre auto - a cui ha rotto gli specchietti a pugni - e resistenza a pubblico ufficiale.
Sandro Fiumani non è nome del tutto nuovo della cronaca cittadina, visto che in passato si era reso protagonista di un episodio decisamente più grave.
Nel maggio del 2005 picchiò a sangue l’ex moglie, in piena notte, per un’irrefrenabile gelosia, dopo una lite scoppiata nell’appartamento in cui vivevano, in pieno centro storico. La donna fu sfigurata e costretta ad un intervento maxillofacciale per ricomporre le fratture al volto. Il marito era seduto in poltrona, ancora sotto l’effetto del’alcol e per lui scattarono immediatamente le manette. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico