I contagi schizzano, caos nelle scuole tra didattica mista e chiusure: si ferma un altro asilo

Continuano a svuotarsi le scuole per colpa del virus
ANCONA - Asili e primarie ko da contagi. Le classi con doppia positività erogano la modalità della didattica mista, ma la formula mette in crisi docenti e presidi....

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ANCONA - Asili e primarie ko da contagi. Le classi con doppia positività erogano la modalità della didattica mista, ma la formula mette in crisi docenti e presidi. Sui dirigenti ricade, infatti, il peso del reperimento dei dati sugli alunni con e senza vaccino. Il nuovo anno si apre, dunque, con un’impennata dei contagi e il sistema scolastico rischia il tilt. 

 
Il dato sui positivi nelle scuole preoccupa. Dopo i quattro asili chiusi ad Ancona per positività delle educatrici, ne spunta ora un quinto costretto ad alzare bandiera bianca. E’ il nido Scarabocchio di via Pesaro, che lunedì presentava una sola sezione in quarantena. Poi ieri si è optato per mandare a casa tutti i bambini. E al nido Arcobaleno c’è il primo caso di positività tra i bambini. «La situazione è molto complessa - afferma l’assessore comunale alla scuola, Tiziana Borini - specie nelle scuole primarie dove si verificano casi di doppia positività e si attiva la didattica mista in base alla posizione vaccinale degli studenti».


All’istituto comprensivo Quartieri Nuovi il 40% delle classi conta un positivo. Al Pinocchio sono 17 le classi della primaria con un positivo, 2 all’infanzia e 7 alle medie. Mentre l’istituto comprensivo Ancona Nord registra il dato più elevato alle scuole medie con il 70% delle classi in autosorveglianza e 2 in dad. «I dirigenti scolastici lamentano un carico di lavoro moltiplicato all’inverosimile - continua l’assessore - devono occuparsi loro della segnalazione dei casi all’Asur e inserire i nominativi nella piattaforma».


Infatti, come previsto nel nuovo regolamento, nel caso di doppia positività in classe, sono i dirigenti scolastici a dover chiedere alle famiglie il certificato vaccinale dei ragazzi e provvedere all’inserimento dei dati nella piattaforma digitale messa a disposizione dall’Asur. 


«Credevamo di trovare già inseriti nella piattaforma i dati sulla vaccinazione degli studenti - dice Francesco Savore, preside dell’Istvas - e invece è un fai-da-te». Una brutta sorpresa che ha spiazzato i dirigenti. «Tra l’altro continuiamo ad evidenziare un non soddisfacente affiancamento da parte del sistema sanitario» continua Savore. Sembrerebbe infatti che questa famosa piattaforma prevista dall’Asur non sia ancora funzionante. «Stiamo aspettando ulteriori disposizioni - spiega Maria Alessandra Bertini, preside del Savoia-Benincasa - al momento le scuole stanno procedendo, dal punto di vista delle disposizioni didattiche, adottando provvedimenti del dirigente scolastico e non di natura sanitaria».


Tanto che sono le scuole stesse, nel caso di doppia positività, a verificare il possesso del Green pass vaccinale agli studenti. «La piattaforma ancora non esiste - lamenta Francesco Maria Orsolini, preside del liceo artistico Mannucci - e procediamo noi con l’accertamento a vista del certificato verde degli studenti. Al momento sembra che l’Asur non sia ancora in grado di fornirci lo strumento digitale annunciato tempo fa».

 

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Corriere Adriatico