ANCONA – Appena maggiorenne e già deve fare i conti con accuse pesanti come minacce, lesioni e stalking. ...
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Fidanzata minorenne costretta a fare sesso, mentre era sotto l'effetto dell'alcol, e filmata con il telefonino. Sono le pesanti accuse per cui un giovane poco più che maggiorenne del Senigalliese è sotto processo ad Ancona: oltre a violenza sessuale aggravata e pornografia minorile, gli vengono contestati i reati di minacce, lesioni e stalking. Dopo essere stato lasciato nell'agosto 2015, infatti, avrebbe perseguitato la ragazza con pedinamenti, minacce di morte e messaggi offensivi su Facebook, per indurla a tornare con lui. L'imputato respinge le accuse. Nel pomeriggio la vicenda è arrivata davanti al Tribunale collegiale. Nell'udienza tenuta a porte chiuse è stata ascoltata la presunta vittima, che aveva denunciato gli abusi al centro anti-violenza dell'Associazione “Donne e Giustizia”. Era quindi scattata la segnalazione che aveva innescato l'intervento dei carabinieri. Al processo, che proseguirà il 21 dicembre, sono stati sentiti anche alcuni amici della coppia. Secondo l'accusa, sostenuta dal pm Ruggiero Dicuonzo, l'imputato, ossessionato dalla gelosia, avrebbe di fatto piegato la volontà della ragazza con minacce e violenze fisiche e morali. Inoltre, approfittando delle sue condizioni d'inferiorità fisica, l'avrebbe costretta a subire rapporti sessuali, minacciando ritorsioni. Quando infine lei lo aveva lasciato, nell'estate del 2015, lui non le avrebbe dato scampo mettendola sotto pressione in ogni modo e minacciandola anche di morte. La difesa contesta ogni accusa. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico