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ANCONA - C’è chi ha imprecato, chi disperatamente ha invocato pietà e chi, invece, euforico per una sbornia, l’ha presa a ridere e, sdrammatizzando, ha chiesto ai vigili di scattarsi un selfie con tanto di multe in mano. Storie che arrivano dalla “notte dei lunghi verbali”, come l’ha ribattezzata la comandante della Polizia locale, Liliana Rovaldi.
Ben 22 sanzioni al Codice della strada sono state elevate nell’ambito dei consueti controlli serali del venerdì, che si sono concentrati in corso Carlo Alberto e hanno visto impegnati 10 agenti, di cui tre motociclisti, coordinati da due ufficiali. Oltre 250 i veicoli sottoposti ad ispezione.
Il report
Nel complesso, l’operazione ha prodotto contravvenzioni di varia natura: 9 per mancate revisioni (per 173 euro di multa, ridotti a 121 se pagata entro 5 giorni con sospensione dalla circolazione fino all’effettuazione della revisione), 3 per mancata assicurazione, 2 per l’assenza di patente al seguito, 2 per patenti scadute, 2 per circolazione con fari rotti, 2 per guida senza patente e una per guida in stato d’ebbrezza, oltre al solito automobilista che viaggiava di notte a fari spenti.
Nei guai, venerdì sera, è finito anche un centauro che, alla vista del posto di blocco, ha eseguito delle strane manovre, infilandosi nel parcheggio di un supermercato in via della Montagnola. I vigili si sono appostati nel park di un altro market in attesa dell’uomo che, come è uscito, è stato subito fermato: aveva la revisione e l’assicurazione scadute nel 2018, inoltre era senza patente. Per lui, maxi multa da 5.100 euro più fermo della moto per 90 giorni. Poco dopo, un automobilista, già denunciato a giugno per reiterata guida senza patente, è stato sorpreso alla guida dell’auto senza assicurazione: per lui stangata e denuncia. Verbale chilometrico anche per un altro conducente che guidava senza revisione e con patente scaduta nel 2021 e zero punto sul documento. «Queste verifiche - commenta la Rovaldi - hanno l’obiettivo di favorire una rinnovata consapevolezza da parte dei conducenti sulla necessità di garantire massima sicurezza dei mezzi su strada. Oltre al giusto stato psicofisico, sono le condizioni in cui versa il veicolo a garantire una circolazione sicura e a fare la differenza in caso di sinistro».
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Corriere Adriatico