OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ANCONA- La cucina di una tavola calda non a norma dal punto di vista igienico-sanitario, prodotti ittici in vendita senza etichettatura in una pescheria, pesce congelato non conservato come si dovrebbe in tre supermercati della provincia.
Sono le situazioni irregolari - sporadiche, in un quadro di generale correttezza - emerse dai numerosi controlli eseguiti durante questo mese dai carabinieri del Comando Provinciale di Ancona, insieme ai colleghi del Nas (Nucleo antisofisticazioni e sanità dell’Arma) finalizzati a verificare il rispetto delle disposizioni in materia di igiene nei locali di ristorazione e delle procedure di rintracciabilità e controllo degli alimenti.
Altri controlli sono stati poi svolti presso una pescheria del capoluogo di provincia, dove i militari hanno riscontrato la presenza di circa 170 kg di prodotti ittici - per un valore complessivo di oltre 2.000 euro - privi di qualsiasi etichettatura o informazione relativa alla tracciabilità: i beni sono stati sottoposti a sequestro amministrativo e il titolare dell’attività, un 64enne, è stato sanzionato con un’ammenda di 1.000 euro.
A Fabriano e Sirolo, sono stati invece sanzionati i titolari di tre supermercati, con multe per un totale di 4mila euro. In due casi i carabinieri hanno riscontrato la presenza di diversi prodotti ittici immersi in acqua o parzialmente congelati e posti in cassette in plastica, in violazione alla normativa europea che disciplina le procedure di decongelamento, mentre nell’altro supermercato è rilevato il mancato rispetto delle regole di monitoraggio delle temperature dei frigoriferi, un potenziale pericolo per la conservazione degli alimenti.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico