ANCONA - Almeno centomila euro. I vandali presentano il conto al Comune. Ripulire i monumenti e cercare di prevenire i raid in centro pesa sulle casse di Palazzo del Popolo. Le...
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Come ad esempio in piazza Pertini per rimuovere le scritte spray rosa realizzate tre anni fa sui cilindri metallici su cui poggiano i Rinoceronti del maestro Valeriano Trubbiani. Ma può anche accadere che l’impiego di questo macchinario venga congelato dalla Soprintendenza. Come nel caso dell’imbrattamento delle 13 Cannelle o del Monumento del Passetto. In queste occasioni la pulizia deve infatti avvenire alla presenza di un restauratore qualificato che dovrà valutare il modo idoneo per smacchiare la fontana senza usare tecniche o prodotti aggressivi. Il conto per la Fontana del Calamo? Potrebbe aggirarsi sui 2mila euro, ma il preventivo deve essere ancora consegnato al Comune. Erano invece serviti 40 mila euro per l’ultima pulizia del Monumento ai caduti.
L’intervento radicale era stato effettuato in due tranche, compito affidato dal Comune a una restauratrice. L’intervento deliberato dalla Giunta era stato autorizzato dalla Soprintendenza per i Beni architettonici e per il paesaggio delle Marche, con la prescrizione di affidarlo a tecnici qualificati nel restauro dei materiali lapidei, con i quali concordare congiuntamente tecnica, metodologia e materiali da impiegare. Monumento ben presto però tornato nel mirino dei vandali-innamorati. Con scritte, cuori e dichiarazioni d’amore vergate in tutti i colori e in tutte le lingue. Non è esclusa una nuova operazione di pulizia quando saranno definitivamente accese le nuove telecamere in fase di installazione nella zona del Passetto. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico