SENIGALLIA - Emergenza barboni al parco della Pace e spaccio in pieno giorno ai giardini Catalani. Da giorni nel più grande polmone verde della città degli...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Quando i bambini fanno troppo caos si svegliano e se ne vanno. «C’è un signore che dorme spesso e appena inizia la confusione con l’arrivo dei bambini se ne va – racconta Michela Silvestrini della Lega che come residente nota la situazione tutti i giorni –, c’è uno che rovista nell’immondizia. Io l’ho visto una volta sola ma mi hanno detto che lo fa sistematicamente». Una situazione che molte mamme lamentano perché hanno anche qualche timore nel vedere queste persone dormire vicino ai loro bambini ma c’è da dire che mai hanno dato fastidio. Cercano solo un luogo all’ombra per riposare. I bivacchi sono ovunque. Non solo all’interno dell’ospedale o in stazione. I parchi in estate sono parecchio gettonati.
Più preoccupante la situazione nei giardini Catalani di viale Leopardi, vicino a piazza Saffi alle porte del centro. Ieri pomeriggio una ristoratrice ha chiamato i carabinieri dopo aver assistito ad un episodio di spaccio. «È assurdo che in pieno giorno, con i bambini nei giardini e i turisti, uno spacciatore si sia messo a vendere droga ad un ragazzo – lamenta la donna – ho chiamato subito i carabinieri che sono arrivati in fretta perché lo trovo un episodio gravissimo». I due si sarebbero dileguati in fretta ma accertamenti sono in corso. Con i controlli intensificati nei giardini Morandi, abituale luogo di spaccio, prima ancora nell’ex pescheria del Foro Annonario e nel parterre della Rocca, è vita dura per gli spacciatori che devono trovare nuove piazze.
I giardini Catalani, oltretutto di giorno, sono stati però un azzardo. Impossibile che nessuno ieri pomeriggio li notasse e chiamasse quindi le forze dell’ordine. I cittadini infatti sono particolarmente collaborativi e non appena vedono qualcosa di strano chiamano le autorità competenti. Vedere spacciare davanti a dei bambini è sembrato davvero troppo a quanti si sono trovati increduli spettatori e testimoni di un episodio di ordinario degrado, nel pieno della stagione turistica e di giorno quando tutti potevano vedere. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico