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ANCONA Avrebbe approfittato dell’età avanzata del suo cliente per spillargli la nuova tessera Bancomat e fare prelievi per 8mila euro. È stato denunciato con la duplice accusa di furto aggravato e utilizzo indebito di carte di credito un 40enne anconetano, sportellista di banca.
A stringere il cerchio attorno al dipendente sono stati i carabinieri della stazione delle Brecce Bianche, a cui si è rivolta una familiare del nonnino beffato, un 77enne, appena si è accorta che nell’estratto conto qualcosa non andava. C’erano prelievi sospetti all’Atm, eseguiti nell’arco di due settimane.
I fatti
Stando a quanto ricostruito, tutto è nato quanto il 77enne, cliente della banca, si è presentato allo sportello dove c’era l’indagato. «Ho smarrito il Bancomat, devo sbrigare le pratiche per ottenerne uno nuovo» avrebbe detto l’anziano. Il bancario avrebbe visto in quella frase e nell’età del cliente un’opportunità per guadagnare soldi in modo facile. E così, sempre secondo il quadro accusatorio, ha aperto l’iter per fornire al cliente una nuova carta. Fin qui, tutto nella norma. È il passaggio successivo che ha messo nei guai il 40enne. Perché, per la procura, lo sportellista - anziché consegnare la tessera all’anziano - se ne sarebbe impossessato, impadronendosi anche del relativo Pin. Con il Bancomat in mano, il bancario avrebbe così iniziato ad usarlo in maniera illecita, sottraendo soldi dal conto del cliente.
Le operazioni
Gli investigatori delle Brecce Bianche hanno conteggiato prelievi per 8mila euro. Su otto operazioni, sette sarebbero state eseguite nella filiale del 40enne. L’anziana vittima non si sarebbe accorta di nulla. È stata una sua familiare, controllando l’estratto conto, ad accorgersi del “buco” e a sporgere denuncia ai carabinieri. Chiedendo conto dei movimenti della carta alla direttrice della banca e risalendo agli Atm dei prelievi, hanno stretto il cerchio attorno al 40enne. Dovrà rendere conto delle accuse che, ovviamente, andranno provate. È difeso dall’avvocato Luca Pancotti.
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