Ancona, cibo e soldi spariti dall’asilo: assolto il papà di un alunno

Ancona, cibo e soldi spariti dall’asilo: assolto il papà di un alunno
ANCONA Era finito a giudizio con l’accusa di aver rubato di tutto dall’asilo frequentato dal figlio: mille euro contenuti in una piccola cassaforte, parmigiano,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA Era finito a giudizio con l’accusa di aver rubato di tutto dall’asilo frequentato dal figlio: mille euro contenuti in una piccola cassaforte, parmigiano, prosciutto, olio e bresaola. A portarlo alla sbarra era stato il rinvenimento delle impronte digitali in alcune stanze della materna, la 25 aprile di via Buonarroti, e su un armadietto. Il furto risale ai primi giorni di gennaio del 2016.  Dopo essere stato sette anni sotto accusa, ha potuto tirare finalmente un sospiro di sollievo un 34enne anconetano, difeso dall’avvocato Michele Carluccio. Ieri mattina, l’uomo è stato assolto dal giudice dall’accusa di furto aggravato. Prima della sentenza, l’imputato - attualmente detenuto in carcere per altra causa - ha reso dichiarazioni spontanee. «Giudice, ma le pare che possa portare via il prosciutto dalla scuola di mio figlio?» ha detto in maniera retorica. Sulle impronte: «Mi era stato chiesto di imbiancare una parete della scuola» la spiegazione del 34enne. 

 

Le indagini


A metterlo nei guai erano state le indagini della polizia dopo la denuncia sporta della dirigente scolastica. Il padre, all’epoca dei fatti, si era introdotto passando da una finestra della sala lettura, approfittando della chiusura della scuola per le vacanze natalizie. Una volta dentro aveva forzato una cassaforte portando via mille euro, denaro depositato dai genitori per le attività dei bambini. In cucina, il bandito aveva rubato di tutto: diversi coltelli professionali, 4 prosciutti, 4 chili di parmigiano, 3 bresaole e 10 bottiglie di olio extravergine di oliva, un tablet e un telefono cellulare di proprietà del Comune di Ancona ma in uso alla scuola. A pesare sul 34enne era stato il ritrovamento dell’impronta digitale lasciata sull’armadio blindato dove all’epoca dei fatti erano stati rubati i soldi. La refurtiva non era stata ritrovata. 
 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico