Il manager arrestato per contrabbando "E' solo un abbaglio, chiarirò tutto"

Il manager arrestato per contrabbando "E' solo un abbaglio, chiarirò tutto"
ANCONA - "E' tutto un abbaglio, chiarirò ogni cosa". Si è difeso così il manager dei tabacchi arrestato per contrabbando. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA - "E' tutto un abbaglio, chiarirò ogni cosa". Si è difeso così il manager dei tabacchi arrestato per contrabbando.






Superata l'iniziale sorpresa per l'arrivo dei finanzieri del Gico di Ancona nel suo ufficio di Roma, il direttore generale della Manifattura tabacco Spa, Massimo Tarli, finito agli arresti domiciliari per contrabbando di sigarette, ha abbozzato la sua prima difesa ai militari che gli stavano notificando l'ordinanza del gip di Ancona.







Sul manager dell'azienda di Chiaravalle e altre cinque persone grava l'accusa di associazione per delinquere transnazionale finalizzata al traffico di 'bionde' made in Chiaravalle. Nell'operazione 'Duty free', diretta dalla procura di Ancona, gli uomini guidati dal colonnello Gianfranco Lucignano, e l'ufficio antifrodi delle Dogane hanno seguito per mesi - tra novembre 2011 e febbraio 2013 - le spedizioni, dal deposito fin nel Nord Europa anche con rilevatori satellitari nascosti: i carichi, formalmente diretti in Paesi extra-Ue (Moldavia e Ucraina), dove non si pagano Iva e accise, venivano scaricati in Polonia e Belgio per la vendita in nero in Europa. Risultato? Evasione d'imposte per 73 milioni di euro con 42 spedizioni per 520 tonnellate di 'bionde'. I militari stanno eseguendo sequestri di denaro e immobili, a indagati e azienda, per 79 milioni di euro: tra gli immobili 'congelati', la sede chiaravallese della società.



Clicca qui per la PROMO

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico