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ANCONA Da una parte una maggiore pressione degli agenti della polizia locale ed, eventualmente, dei “berretti gialli” per combattere la sosta selvaggia palpabile in ogni angolo del centro. Dall’altra, l’invito ripetuto di lasciare i mezzi a casa e prendere le navette messe a disposizione dal Comune. In mezzo, il progetto del futuro: dotare la città di ulteriori parcheggi.
Si muovono lungo queste direttrici le soluzioni pensate dal Comune per cercare di arginare le scene da caos traffico che si sono viste il giorno dell’Immacolata e pure ieri pomeriggio, con centinaia di auto che si muovevano a passo d’uomo per raggiungere il centro. Scene, peraltro, che ormai si ripetono da anni nel periodo delle feste natalizie. Con un parcheggio, quello degli Archi, che rimane mezzo vuoto.
Il pugno di ferro
L’invito ai cittadini dell’assessore alla Mobilità Urbana: «Lasciate l’auto a casa, utilizzate i parcheggi scambiatori e prendete le navette, che sono comodo e veloci per raggiungere il centro».
I progetti
Al di là dei maggiori controlli contro i furbetti della sosta e del nuovo invito a lasciare l’auto a casa, l’amministrazione comunale pensa al futuro. Zinni: «Vogliamo dotare il centro di un altro parcheggio coperto. Punteremo su questo progetto o in alternativa al park San Martino: uno si farà, l’altro lo sacrificheremo, dobbiamo ancora limare i dettagli». Uno dei due progetti verrà inserito nel nuovo Pums (Piano urbano mobilità sostenibile). Ma non è tutto. Il Comune sta pensando di utilizzare via San Martino esclusivamente per la sosta breve. Un’altra ipotesi: «Realizzare un parcheggio coperto nel quartiere adriatico» dove gli stalli sembrano non essere mai a sufficienza, sia per i residenti, sia per chi frequenta la spiaggia del Passetto, sia per i clienti del centro commerciale naturale di corso Amendola.
L’ultima chicca: «Un parcheggio scambiatore a due passi dagli Archi, nella zona portuale». Si riempirebbe la città di parcheggi? «Non direi - ribadisce Zinni - l’obiettivo è far diminuire la circolazione stradale nel cuore della città. Spingeremo per l’utilizzo degli scambiatori: più si utilizzano e più si evitano ingorghi e traffico inutile». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico