OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ANCONA - Dopo il restauro delle Tredici Cannelle tocca alla Fontana dei Cavalli passare in sala trucco. La giunta ha approvato nei giorni scorsi il progetto definitivo da 125mila euro che dovrà dare nuova luce alla fontana di piazza Roma, incerottata e transennata dal 23 ottobre, giorno dell’ennesimo sfregio causato (probabilmente non in maniera volontaria) da un vandalo, responsabile della caduta di una delle ali.
Con il disco verde al progetto, l’amministrazione dovrà ora pubblicare l’appalto per affidare lavori. Il cantiere dovrà concludersi entro 120 giorni. Prima dell’estate, e dell’arrivo dei turisti, piazza Roma - salvo imprevisti e intoppi - avrà di nuovo la sua fontana.
I dettagli
Il complesso marmoreo progettato da Scipione Daretti nel 1758 e adornato con le sculture di Gioacchino Varlè sarà al centro di un’ampia opera di pulizia per togliere via il degrado e i segni lasciati dai barbari. L’acqua non sgorga più da anni e tutta la vasca presenta segni di ingiallimento, oltre che di deterioramento, dovuti al tempo ma anche al passaggio dei vandali. Alcuni parti, infatti, sono state danneggiate e necessitano di essere ripristinate. L’ala dell’ultimo fregio, che dovrà essere riattaccata al dorso del cavallo, è conservata dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio.
Si interverrà anche sull’impianto idraulico: è infatti prevista la sostituzione del quadro di comando e nella «vasca, compatibilmente con quanto emergerà in fase di restauro, si cercherà di dare una nuova alimentazione al getto del cavallo posteriore, non funzionante sin dal rimontaggio del ‘98».
Gli interventi
E ancora, «la rimozione delle numerose concrezioni e incrostazioni dovrà essere effettuata con strumentazione meccanica di precisione, e successivamente si effettuerà il trattamento di disinfezione su tutte le superfici». Tutte le parti del modellato in pietra, che risultano essere distaccate, decoese e pericolanti, «verranno consolidate e risanate con perni, resine epossidiche e specifici consolidanti». Il progetto, condiviso con la Soprintendenza, è sponsorizzato da Ancos e Confartigianato. Il restauro era previsto ancora prima dell’atto vandalico dello scorso ottobre, ma i costi e il recupero delle parti distaccate sono stati aggiornati dopo l’ennesimo danno subito dal simbolo di piazza Roma.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico