Mamma contro una maestra, scoppia il parapiglia nella scuola elementare: arrivano i carabinieri

I carabinieri intervenuti alla De Amicis
ANCONA - Una mamma che chiedeva più attenzioni per il proprio figlio, caduto il giorno prima dalle scale. Una maestra che, forse piccata per essere stata rimproverata, ha...

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ANCONA - Una mamma che chiedeva più attenzioni per il proprio figlio, caduto il giorno prima dalle scale. Una maestra che, forse piccata per essere stata rimproverata, ha risposto alle contestazioni. Sono volate accuse e insulti. Per poco dalle parole non si è passati alle mani. Una situazione così incandescente da richiedere l’intervento dei carabinieri

 

 

 
Il parapiglia è scoppiato ieri mattina alla scuola elementare De Amicis di corso Amendola. Erano le 8 quando una mamma che aveva appena accompagnato il figlio di 7 anni in classe ha incrociato la sua maestra e ha chiesto un confronto, a quanto pare per chiarire un incidente avvenuto il giorno prima, quando il bambino sarebbe caduto per le scale, rompendosi un dente. La donna si sarebbe rivolta all’insegnante per chiederle di avere un occhio di riguardo nei confronti del figlio, dal momento che si sarebbe dovuto sottoporre a un intervento di ricostruzione del dente scheggiato: ieri, infatti, era prevista anche l’ora di educazione fisica. Il confronto, però, ha preso una piega inaspettata. La docente avrebbe risposto a tono alla mamma e in un attimo la tensione è arrivata alle stelle: urla, accuse, insulti, il tutto sotto gli occhi dei bambini e dei loro genitori. Per fortuna la lite animata non è sfociata in un’aggressione fisica. 


Chi ha assistito alla scena ha subito contattato i carabinieri e la preside, intervenuta con il vicario e il responsabile del personale. All’arrivo dei militari del Norm la situazione, nel frattempo, era tornata sotto controllo. La dirigente scolastica, in presenza dei carabinieri, ha provveduto a riportare alla calma l’insegnante e la mamma del bambino di 7 anni. Sono state ascoltate le loro versioni e le testimonianze di altri docenti e delle persone presenti nel momento in cui si è scatenato il parapiglia. Al momento non sono scattate denunce di parte, ma la direzione scolastica, come da prassi, procederà con la ricostruzione e la verifica dei fatti, sentendo le parti interessate, a tutela di tutti e, in particolare, degli alunni, per valutare i provvedimenti da prendere.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico