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ANCONA - Nell’armadio, nel cassetto della scrivania e pure in garage, all’interno di una scatola di scarpe della sorella. La droga era nascosta ovunque. Ne aveva un po’ anche in tasca, quando è stato fermato dai carabinieri che lo conoscevano perché in passato era stato segnalato un paio di volte alla Prefettura come assuntore.
Come li ha visti in strada, ha allungato il passo, provando a seminarli. Non ci è riuscito: è stato bloccato e perquisito, è spuntata fuori della droga. E quando gli è stato chiesto se ne avesse altra in casa, lui ha ammesso candidamente: «Sì, la tengo nella mia cameretta».
I sospetti
Ora sono guai per un 23enne anconetano, trovato in possesso di oltre un etto di hashish e marijuana. È stato denunciato a piede libero, dopo essere stato scoperto dai carabinieri di Collemarino, guidati dal comandante Giuseppe Colasanto.
La perquisizione
Lui, spontaneamente, senza opporre resistenza, ha estratto dalle tasche dei jeans due bustine contenenti hashish e marijuana, in tutto circa 3 grammi. Quanto basta per sospettare che in casa nascondesse altre sostanze da sballo. A confermarlo è stato lo stesso 23enne, che in questo senso si è mostrato collaborativo. Arrivati nell’abitazione in cui vive con i genitori e la sorella, i carabinieri sono stati indirizzati dal giovane nella sua camera da letto, trasformata in un “covo”. Nel mobile, tra i vestiti, c’era una bustina di marijuana insieme a un bilancino. In un cassetto sono stati trovati pezzetti di cellophane, nastro adesivo, un coltellino e tutto il materiale abitualmente utilizzato per preparare le dosi da smerciare. Altro stupefacente è stato trovato in garage, in una scatola di scarpe: era la parte più corposa, un panetto di hashish.
Tutta la sostanza è stata sequestrata - complessivamente, oltre un etto di “fumo” -, insieme al materiale per il confezionamento e al cellulare del giovane, che verrà scandagliato. Per gli investigatori il 23enne, denunciato a piede libero, era diventato un punto di riferimento per lo spaccio nella piazza di Torrette tra i giovanissimi.
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Corriere Adriatico