Caos sulla tratta Antona-Pescara: non ha il biglietto, sferra calci e pugni alle porte e minaccia il capotreno

Caos sulla tratta Antona-Pescara: non ha il biglioetto, sferra calci e pugni alle porte e minaccia il capotreno
ANCONA Allarme sui treni, continuano gli episodi di aggressione nei confronti del personale. L’ultimo caso è scoppiato lungo la linea Adriatica nel tratto fra Ancona...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ANCONA Allarme sui treni, continuano gli episodi di aggressione nei confronti del personale. L’ultimo caso è scoppiato lungo la linea Adriatica nel tratto fra Ancona e il Fermano dove, alla fine, il protagonista dell’episodio è sceso dal treno ed è stato denunciato a piede libero. Il provvedimento è della Polfer del capoluogo dorico: si tratta di un 41enne italiano finito nei guai per minaccia a pubblico ufficiale avvenuta a bordo del treno su cui viaggiava.

 

La ricostruzione

Tutto è partito da una segnalazione arrivata alla sala operativa compartimentale per una richiesta di intervento a bordo del regionale diretto a Pescara per la presenza di una coppia salita alla stazione di Ancona senza avere il biglietto. Alla richiesta del capotreno di dare le generalità per elevare la sanzione e far proseguire il viaggio fino a Pescara, dove erano diretti, l’uomo ha fornito solo le sue, rifiutando però categoricamente di dare anche quelle della donna che lo accompagnava. Il capotreno ha cercato di spiegare che per proseguire il viaggio insieme, era necessario avere a disposizione i documenti di tutte e due, altrimenti non avrebbe avuto alternative: sarebbe stato costretto a farli scendere. Ma a quel punto l’uomo si è alzato di scatto e ha iniziato a inveire contro il capotreno, minacciandolo e costringendolo, vista la mala portata, a lasciare i due e andare in un’altra vettura per bloccare poi le porte intercomunicanti, che nel frattempo sono state colpite con pugni e calci dall’uomo, sempre più esagitato.

Nello stesso tempo il capotreno ha contattato la sala operativa compartimentale per chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. L’episodio si è consumato nel tratto fermano del tragitto, fino a quando i due soggetti, alla prima stazione dopo Porto San Giorgio, quella di Pedaso, hanno deciso di scendere. Ma qui c’era ad aspettarli una pattuglia dei carabinieri che ha rintracciato e identificato la strana coppia. Poi la denuncia della Polfer.

Il passato

Appena il giorno prima un’altra aggressione era avvenuta nei confronti di una controllora in un treno fermo alla stazione di Porto San Giorgio, con la donna costretta addirittura a scendere dal treno per trovare rifugio al bar della stazione. Per quanto riguarda l’ultimo caso resta lo sconcerto per l’atteggiamento della coppia che, alla fine, è incappata nel controllo delle forze dell’ordine. I sindacati che tutelano la categoria tornano a chiedere maggiore sicurezza per il personale.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico