ANCONA - Giornata “caldissima” a Portonovo e Mezzavalle. In tutti i sensi: nelle spiagge, sulle strade e sul fronte sindacale. Arriva, infatti, un nuova presa di...
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Il nodo irrisolto
Continua la nota: «Abbiamo da tempo denunciato la pericolosità della strada e chiesto interventi in merito rispetto alla sicurezza ma ricevuto solo vaghe promesse e chiacchiere fino all’incidente della turista in bicicletta dello scorso giugno che si è scontrata con un autobus». Rincara la dose Giorgio Andreani della Uil Trasporti. «Gli autisti hanno paura a percorrere quella strada, considerando le norme per omicidio stradale ed i rischi che corrono. Avevamo proposto- prosegue- il blocco del traffico privato nelle ore di punta, oppure il divieto per la gente a piedi od in bicicletta. Invece nulla. Solo un semaforo lampeggiante che lascia il problema irrisolto». Non solo. «Lamentiamo anche la mancanza di relazioni industriali con Conerubus. Noi chiediamo solo di sederci attorno ad un tavolo e discutere. Pertanto- conclude- abbiamo inviato la lettera di apertura delle procedure di raffreddamento, propedeutico allo sciopero. La prima data utile, considerando la franchigia, è per la fine di agosto. E’ tardi, è vero, ma abbiamo perso tempo dietro a false promesse e troppe prese in giro». Pesante anche la giornata sulle strade. Addirittura sono state 99 le multe elevate dalla Polizia Municipale (60 al mattino e 39 il pomeriggio) per divieto di sosta sulle provinciale che diventa sempre più una strada a rischio considerando anche che in mattinata, a causa della temporanea chiusura della strada d‘accesso a Portonovo, si erano formate code tra la Vedova ed il Poggio. Il comando sbarra la discesa per la baia quando si riempiono sia il parcheggio scambiatore che il parcheggio sotto. Pericoloso l’accesso nei pressi del parcheggio Pieri, che ieri ha toccato il record di oltre 600 auto in sosta. Pieni i parcheggi a valle già molto prima delle 8.
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Corriere Adriatico