Cantieri aperti, meno posteggi e scuole: stress infinito tra via Montebello e via Veneto

Cantieri aperti, meno posteggi e scuole: stress infinito tra via Montebello e via Veneto
ANCONA  - Da una parte il cantiere dell’ex Stracca, dall’altra i lavori di manutenzione delle reti idriche che Viva Servizi sta eseguendo davanti alla scuola...

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ANCONA  - Da una parte il cantiere dell’ex Stracca, dall’altra i lavori di manutenzione delle reti idriche che Viva Servizi sta eseguendo davanti alla scuola media Leopardi. È dalla fine di settembre che la V formata tra la parte bassa di via Veneto e via Montebello è diventata per residenti, commercianti, alunni, genitori e chiunque altro vi si trovi a passare per raggiungere il centro, un vero e proprio percorso ad ostacoli. 

 


Attualmente le maggiori criticità si registrano in via Veneto, soprattutto al momento dell’entrata e uscita da scuola, quando i genitori arrivano con le auto per accompagnare o venire a riprendere i propri figli. In realtà i problemi di traffico, in quei particolari momenti della giornata, ci sono sempre stati, perché i parcheggi sono limitati e i genitori che si fermano fuori posto o in doppia fila creano una serie di intralci all’interno di una strada già non troppo ampia, che i lavori hanno contribuito a restringere ulteriormente. Per altro il cantiere è andato a sottrarre un cospicuo numero di posti auto, cinque in via Oslavia e altri sei in via Veneto, a scapito non soltanto dei genitori degli alunni della scuola, ma anche dei residenti, i quali in più fanno notare come questi lavori vengano effettuati non troppo tempo dopo che il manto stradale era stato rifatto. Mentre i commercianti non sembrano risentirne più di tanto.

«A noi il cantiere non ha creato particolari problemi – dicono alla lavanderia Olimpia - Gli operai ci hanno subito avvertito quando avrebbero dovuto togliere l’acqua e i clienti non hanno mai avuto difficoltà a trovare posto con la macchina, anche perché i nostri orari non coincidono con quelli dell’entrata e uscita dalle scuole. Poi è ovvio, in quel momento un po’ di caos si crea, ma è questione di dieci o quindi ci minuti. Dovendo proprio fare un appunto, se si trattava di lavori programmati avrebbero potuti farli prima dell’inizio della scuola. Se invece è un guasto c’è poco da dire. Tra l’altro i due vigili che gestiscono gli attraversamenti pedonali fanno un lavoro egregio». Poi è ovvio, in qualche momento si crea un po’ di fila, soprattutto se in contemporanea passa anche l’autobus, ma i genitori si dicono soddisfatti. «I vigili sono davvero bravi – sostiene Vittorio Zavaglia - E comunque alla fine un posto dove parcheggiare in genere lo trovo. Anche se spero che prima o poi mettano uno stallo riservato ai disabili. Quanto ai lavori, certo il disagio c’è, ma se servono, un sacrificio per qualche tempo si può fare».


Già, ma per quanto tempo? I lavori sembrano procedere spediti, però l’ordinanza vieta la sosta fino al 7 dicembre. Certamente più lunghi saranno i lavori che trasformeranno l’ex istituto Stracca in un complesso residenziale, al momento fermi in attesa che venga firmata la convenzione tra Comune e impresa relativa alle opere di urbanizzazione e soprattutto presentato il piano di demolizione. Intanto il cantiere sottrae una quindicina di posti auto in via Curtatone e impedisce il passaggio pedonale di fronte a sé in via Montebello.

 

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Corriere Adriatico