Ruota panoramica ad Ancona con vista sui cantieri infiniti, 8 mesi per rifare un marciapiede. L'assessore: «C'è la crisi, ritardi inevitabili»

Il cantiere in corso (da 8 mesi) davanti a piazza Cavour. Sullo sfondo, la ruota panoramica
ANCONA - Domani comincerà a girare la ruota superstar, con due anomalie: il clima tutt’altro che natalizio e la vista “panoramica” sul cantiere infinito,...

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ANCONA - Domani comincerà a girare la ruota superstar, con due anomalie: il clima tutt’altro che natalizio e la vista “panoramica” sul cantiere infinito, quello che si sarebbe dovuto concludere i primi di agosto e invece è ancora in itinere, per realizzare il nuovo percorso pedonale tra piazza Cavour e il viale della Vittoria. Otto mesi per rifare un marciapiede: si può? «Purtroppo sì, di questi tempi» sospira l’assessore ai Lavori pubblici, Paolo Manarini. L’eccezione che diventa regola si staglia ai piedi di Palazzo del Popolo, dove le recinzioni cingono ormai dallo scorso marzo l’intero largo XXIV Maggio.  


L’assessore mette in fila gli intoppi che ostacolano il cronoprogramma. «Prima i lavori sono stati sospesi per il ritrovamento dei resti dell’antica Porrta Cavour - asserisce - poi sono subentrati problemi con gli extra costi dei materiali e la mancanza di manodopera e di attrezzature, che già esistevano in precedenza per la bolla edilizia, conseguenza del Covid e del superbonus, ma si sono aggravati con il conflitto in Ucraina e la crisi energetica». Risultato: si viaggia con quasi tre mesi di ritardo. «Ma entro metà novembre l’opera verrà conclusa», garantisce Manarini. Che sintetizza: «Quando si tratta di eseguire dei lavori, i problemi emergono sempre: uno li pensa, li programma, li appalta, ma poi ci si scontra con un momento storico difficile che non aiuta certo a procedere spediti, come invece si vorrebbe». Ed è così che l’occhio di chi da domani si divertirà a cavalcare le gondole della Ruota inevitabilmente cadranno su ruspe e operai impegnati a chiudere il prima possibile il cantiere che a tratti ha paralizzato il traffico in centro, in un punto nevralgico della viabilità cittadina, soprattutto in concomitanza con la riapertura delle scuole. Ma no, non è questione di appalti al ribasso o di inerzia del Comune. «Anche se cerchiamo di far rispettare i tempi contrattuali, purtroppo ci scontriamo con difficoltà oggettive e le proroghe sono inevitabili - spiega Manarini -. Può sembrare strano, ma anche fare un marciapiede richiede mesi, specie in centro, dove sono presenti sottoservizi e servono pareri della Soprintendenza che dobbiamo e vogliamo rispettare». Ora si cerca di accelerare. 

La ditta fanese che ha vinto l'appalto


La ditta fanese che ha vinto l’appalto da 272mila euro prova a inserire il turbo nella posa delle pietre d’Istria che ridisegneranno la connessione pedonale tra piazza Cavour e il viale della Vittoria, pensata per eliminare le barriere architettoniche e creare anche un percorso con codici tattili per gli ipovedenti. Ma per portare a termine l’intero progetto servirà altro tempo: una volta rimosse le reti e realizzato il percorso pedonale, infatti, dovranno essere eseguite delle opera secondarie. 


Si prevede lo spostamento della fermata dell’autobus verso piazza Cavour, dove verrà realizzata anche una piazzola per agevolare la salita e la discesa dei passeggeri) in modo da creare un attraversamento pedonale continuativo tra il palazzo delle Poste e quello del Comune, seguendo l’asse centrale dei due stabili in corrispondenza dei loro ingressi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico