Sovrappasso dell'ospedale, un tubo del gas congela il cantiere: serve un bypass, lavori in ritardo di 5 mesi

L'area del cantiere per il sovrappasso all'ospedale di torrette
ANCONA - Sarebbero dovuti partire cinque mesi fa i lavori per la realizzazione del sovrappasso di via Conca. E invece, il cantiere è ancora immobile. «Colpa di una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ANCONA - Sarebbero dovuti partire cinque mesi fa i lavori per la realizzazione del sovrappasso di via Conca. E invece, il cantiere è ancora immobile. «Colpa di una vecchia conduttura del gas che alimenta l’ospedale e avrebbe potuto cedere», ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Paolo Manarini. Nel consiglio comunale di ieri, grazie a un’interrogazione di Stefano Tombolini (60100) è stato svelato l’arcano: il ponte pedonale che, da programma, si sarebbe dovuto realizzare entro la primavera, resta un’opera-fantasma per un imprevisto che ha costretto la ditta vincitrice dell’appalto a rivedere i piani. 

 
I lavori erano stati consegnati all’impresa Torelli-Dottori Spa di Cupramontana, che si è aggiudicata l’asta da 645mila euro (di cui 510mila garantiti dalla Regione e 135mila dal Comune) con un ribasso del 21,2% per un importo di 390mila euro. La ditta aveva preso possesso dell’area a novembre per iniziare l’allestimento del cantiere, che, però, è ancora immobile. «Nell’esecuzione della paratia a bordo strada per realizzare le fondazioni di una delle torri del sovrappasso, scendendo dal lato destro, è stata rinvenuta una tubazione del gas che porta energia e riscaldamento all’ospedale - ha spiegato Manarini -. Ovviamente ne eravamo a conoscenza, ma pur prevedendo una certa distanza tra quella conduttura e le opere di fondazione, Edma Reti Gas ci ha sconsigliato di eseguire i lavori perché le vibrazioni avrebbero potuto danneggiare la tubatura, molto vecchia. Di conseguenza, in via del tutto cautelativa, per preservare l’operatività dell’ospedale, abbiamo eseguito un bypass dell’intera linea del gas. Ora i lavori potranno riprendere, come previsto dal contratto». 
Il progetto prevede la costruzione di un ponte pedonale sospeso a un’altezza di 5,25 metri e lungo circa 25, che sarà composto da due torri di sostegno della travata di scavalco, da una rampa-scala di accesso dal parcheggio lato ospedale, una rampa pedonale d’accesso dal parcheggio di via Metauro e un ascensore adiacente alla torre lato ospedale, ad uso pubblico e con una capienza di 13 persone. Il sovrappasso avrà una larghezza libera pedonale di 2,4 metri: inoltre, è prevista la realizzazione di una rampa-marciapiede larga un metro e 80, longitudinalmente al parcheggio per una lunghezza di circa 57 metri. 


Ma ad oggi, per raggiungere l’ospedale le persone che parcheggiano a monte sono costrette ad attraversare via Conca, super pericolosa sia per il continuo passaggio di auto e tir, sia per le buche che hanno ormai cancellato le strisce pedonali. Manarini ha però annunciato che «via Conca sarà inserita negli appalti degli asfalti previsti per il 2022: il progetto è già quasi definitivo, chiederemo il mutuo e poi eseguiremo i lavori sul fondo stradale».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico