Colpo da kung-fu all'allenatore avversario, maxi squalifica per il giocatore del Piano: niente calcio per oltre due anni

L'ambulanza intervenuta al campo di Vallemiano
ANCONA - Squalifiche per oltre 60 mesi. Si chiude così il folle weekend sui campi dilettantistici anconetani, trasformati in ring da chi ha preso a calci gli allenatori,...

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ANCONA - Squalifiche per oltre 60 mesi. Si chiude così il folle weekend sui campi dilettantistici anconetani, trasformati in ring da chi ha preso a calci gli allenatori, anziché i palloni. Da Vallemiano ad Osimo Stazione, passando per Filottrano, è stato un fine settimana da dimenticare per il football dorico. 

 


Una sanzione esemplare è stata impartita ieri dal giudice sportivo al centrocampista del Piano San Lazzaro che con una mossa da kung-fu, a gioco fermo, sul finire del primo tempo, ha colpito l’allenatore del Senigallia Calcio nel match di Seconda Categoria andato in scena sabato sul campo di Vallemiano. Un calcio volante, dritto all’addome, che ha spedito all’ospedale Gianluca Giuliani: il 53enne tecnico della squadra ospite, capolista del girone C, fortunatamente è stato dimesso la sera stessa e non ha riportato serie conseguenze. Ma il gesto compiuto dall’esterno 27enne del Piano, che ha lasciato tutti esterrefatti vista la sua abituale correttezza, è inqualificabile. E pesantissima è stata la sanzione inflitta dal giudice sportivo: 2 anni e 4 mesi di squalifica. Passeranno 871 giorni prima che il giocatore potrà tornare a calcare un campo da calcio. 


La sua società aveva subito preso ufficialmente le distanze dal proprio tesserato, autore dell’aggressione scaturita da un momento d’ira: il Piano era sotto di un gol, c’era stato un fallo a centrocampo per il quale l’allenatore del Senigallia reclamava un cartellino giallo. Il 27enne ha perso la testa: a gioco fermo, ha raggiunto la panchina avversaria e ha colpito il tecnico del Senigallia con un calcio da arti marziali. Gara sospesa per 25 minuti a Vallemiano, con tanto di ambulanza della Croce Gialla in campo per assistere il mister, poi accompagnato al Pronto soccorso di Torrette per tutti gli accertamenti del caso. Il Piano non ci ha pensato due volte: ha messo fuori rosa il proprio centrocampista. «Ci dissociamo dal grave fatto avvenuto e auguriamo una pronta guarigione al tecnico» aveva scritto sui social il club al termine della partita, poi ripresa e vinta 2-0 dal Senigallia. 

 

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Corriere Adriatico