ANCONA - La palla ovale anconetana ha finalmente una casa, nella zona delle Palombare, a completamento di una cittadella sportiva che già prevede il pala indoor e la pista...
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La nuova struttura è stata inaugurata alla presenza di autorità politiche e sportive e con i ragazzi di diverse scuole cittadine che fanno capo al progetto "Insieme in meta", ed è frutto di una sinergia fra pubblico e privato.
Dotata di un manto in erba sintetica di ultima generazione, in gomma ed altezza del filo da 65 mm. in materiale antiabrasivo, utilizzabile anche per il calcio, ha in dotazione una tribuna con 550 posti, 4 spogliatoi per atleti e 2 per i giudici, pronto soccorso, 4 torri faro per l'illuminazione notturna, 2 magazzini per attrezzature ed ampio parcheggio in comunione con il Palaindoor.
Costo 300.000 euro (180.000 dal Comune), concessione alla Unione Rugbystica Anconetana (che ha improntato i rimanenti 120.000 euro) per 12 anni. Il 75% dell'utilizzo, a tariffa calmierata, per rugby e football, il restante 25% nella disponibilità del gestore, a tariffa piena, per altre discipline.
Quella dell'inaugurazione, con tanto di taglio di nastro operato dal sindaco di Ancona Valeria Mancinelli e dal presidente nazionale della Federugby Alfredo Gavazzi, è stata una vera festa, con i ragazzi a giocare sul campo, e le istituzioni in tribuna.
Tantissimi gli intervenuti, dagli assessori comunali Andrea Guidotti, Maurizio Urbinati e Tiziana Borini, al presidente del Consiglio Comunale Marcello Milani, ai presidenti dell'Ura Stefano Lucarini e dei Dolphins di football americano Leonardo Lombardi, al vice-presidente regionale del Coni Germano Peschini con il delegato di Ancona Fabio Luna,a diversi presidenti regionali di altre discipline, dirigenti e semplici appassionati.
Dopo la benedizione del'impianto da parte del parroco del quartiere don Franco Marchetti, il sindaco Mancinelli ha parlato di una grande giornata per lo sport anconetano. "Una delle priorità dell'Amministrazione, perseguita per diversificare l'offerta sportiva in città, seppure tra tante difficoltà economiche". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico