Addio Polenta, una vita per il calcio: era uno dei top giocatori del Camerano

Addio Polenta, una vita per il calcio: era uno dei top giocatori del Camerano
CAMERANO Avranno luogo oggi pomeriggio, alle 14,30 nella chiesa parrocchiale, i funerali di Fabio Polenta, morto lunedì dopo una lunga malattia che ha affrontato con grande...

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CAMERANO Avranno luogo oggi pomeriggio, alle 14,30 nella chiesa parrocchiale, i funerali di Fabio Polenta, morto lunedì dopo una lunga malattia che ha affrontato con grande coraggio e dignità. Una scomparsa che ha lasciato attoniti i tanti cameranesi, e non solo, che hanno avuto il piacere di conoscerlo. Polenta, 68 anni, è stato uno dei giocatori più importanti che abbiano vestito sia la maglia rossonera dell’US Cameranese degli anni settanta, che quella gialloblù del Camerano Calcio degli anni ottanta.

 

 

Centrocampista e poi libero dotato di una classe cristallina e di una visione di gioco non comune, è stato uno dei prospetti migliori del calcio cameranese sin da ragazzo. Venne selezionato per uno stage nazionale, che allora si teneva a Fano. Esordì in prima squadra poco più che quindicenne ed è stato tra i principali protagonisti dell’escalation del Camerano Calcio del presidentissimo Flavio Polenta e di mister Ridolfi, squadra che arrivò al quarto posto nella Promozione regionale a girone unico. Passò poi all’Appignano e quindi all’Agugliano, protagonista degli anni d’oro della squadra di mister Ridolfi e dei presidenti Baleani e Vago. Tornò a fine carriera e Camerano dove divenne il capitano della squadra di Marco Ruggeri e del presidente Magnante, portando di nuovo in alto la società marattiana. Lascia la moglie Lucia (un vero esempio di dedizione ed impegno nei suoi confronti), i figli Federica ed Alessio nonché i fratelli Alfio, Floriana e Leondina. Intelligente, leale in campo e fuori, curioso ed amante della vita oltre che atleta completo che eccelleva anche nel podismo, nel tennis e nel ciclismo.

Ex-dipendente postale a Tolentino e Castelfidardo viene ricordato da tutti come una persona positiva, gentile e corretta. Il vuoto che lascia è davvero profondo in tutte le tantissime persone che gli hanno voluto bene.

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Corriere Adriatico