Caldo record, tutti ancora al mare. Tuffi, barche e sup: l’estate infinita nella festa di Ognissanti

Caldo record, tutti ancora al mare. Tuffi, barche e sup: l’estate infinita nella festa di Ognissanti
ANCONA -  Sembrava il ponte del 2 giugno. Invece era quello dei morti. Altra giornata incredibile lungo le spiagge anconetane, da Palombina al Passetto, da Sirolo a Numana,...

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ANCONA -  Sembrava il ponte del 2 giugno. Invece era quello dei morti. Altra giornata incredibile lungo le spiagge anconetane, da Palombina al Passetto, da Sirolo a Numana, piene di gente come durante l’estate e con una motivazione in più: godersi gli ultimi - o magari penultimi visto l’andazzo del tempo - scampoli di un’estate infinita.

 
Le cartoline
In effetti il mese di ottobre è stato caratterizzato da tempo bello e stabile che si è acuito proprio in questi ultimi giorni, quelli comunemente detti “dell’estate dei morti”. Per tutta la giornata di ieri è stata una cartolina di gente al sole in costume e in acqua, perfino con sup e canoe, comitive che hanno optato per un pic nic in riva al mare oppure scelto gli ultimi ristoranti ancora aperti che ovviamente hanno fatto il tutto esaurito, come Il laghetto di Portonovo o il Playa Solero di Palombina. Un pienone che in alcuni casi ha addirittura preso alla sprovvista i titolari, in diversi casi impossibilitati ad accontentare tutti.

C’è anche chi ha scelto di trascorrere la giornata giocando a beach volley o mangiando in spiaggia, come appunto a Palombina dove Gianfranco Cirulli, titolare del Playa Solero e presidente della Cooperativa dei Bagnini di Palombina, è stato indaffaratissimo per tutta la giornata. «Quello che è successo, collegato al tempo stabile dell’ultimo mese, deve far riflettere – afferma - e pensare se sia veramente il caso di allungare la stagione balneare e non ritirare sdraio e ombrelloni già a settembre. Potrebbe essere una opportunità importante, un volano economico da sfruttare, visto che si è capito come dopo la pandemia la gente ha voglia di stare all’aria aperta appena le condizioni meteorologiche lo permettono». 


La proposta


«Personalmente – prosegue Cirulli – mi sono sempre mosso con questo intento. Il ristorante lo apro già a fine febbraio e fino a novembre inoltrato, l’idea è anche quella di allungare la stagione balneare proprio come avviene in diverse parti d’Italia». Sulla riviera del Conero altro pienone. Numana, Sirolo e Portonovo hanno vissuto una giornata all’insegna del mare. Nella baia, era complicato perfino trovare un posto per l’auto, mentre le spiagge erano piene di gente in costume, stesa a prendere il sole sugli arenili completamente liberi da lettini ed ombrelloni. C’era chi si è portato il pranzo da casa, chi si accontentato del frugale panino o chi si è apparecchiato nei tavoli a pelo d’acqua del Laghetto di Marcello Nicolini. Gente con i passeggini e bambini, molti con il cane, che di questi tempi possono anche loro provare l’emozione del mare d’inverno. O meglio del mare, ancora, estivo. 

 

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Corriere Adriatico