ANCONA - Un venerdì nero, anzi rossissimo in balìa delle alte temperature, dell’afa e dell’umidità che hanno acuito la già allarmante...
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Al pronto soccorso di via della Montagnola intorno alle 14 erano finite le barelle disponibili e le ambulanze sostavano in fila in attesa di poter scaricare i pazienti a bordo. Per ovviare l’emergenza sono state requisite le barelle in dotazione ai reparti creando difficoltà nella gestione degli stessi. Stessa sorte è toccata nel giro di poco ai pronto soccorso di Torrette e del Salesi. In generale casi di disidratazione e malori momentanei, colpi di calore e congestioni mae non si segnala nessuna situazione grave, sebbene insieme al personale medico e sanitario degli ospedali grande stress è ricaduto anche sui centralini del 118, dei vigili del fuoco e della polizia municipale a cui la gente ha chiesto aiuto. Una non quantificabile serie di chiamate che sono arrivate fino a tarda ora.
Cercare sollievo da un’aria veramente insopportabile è stato il leit motive della giornata. Ma spiaggia e mare non sono stati sempre una garanzia perché molti malori si sono registrati proprio lungo la battigia. Ma c’è anche chi si è sentito male al supermercato e nei luoghi dove l’aria condizionata causava sbalzi di temperatura davvero significativi. Ma l’emergenza continua perché il ministero della Salute ha dichiarato da bollino rosso anche la giornata di oggi, sebbene si preveda un grado in meno rispetto alle temperature registrate ieri. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico